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mercoledì, 19 Marzo 2025
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Emergenza Borgo Nuovo, verso il Consiglio straordinario del 25 marzo. Cosa serve al quartiere?

Segui la diretta sui fatti nella periferia palermitana al centro di atti di vandalismo e la risposta di istituzioni e associazioni

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PALERMO. Un raid di notte nella parrocchia San Paolo, a Borgo Nuovo. I ladri hanno fatto irruzione e hanno portato via il calice e la pisside contenente le ostie consacrate, mettendo a soqquadro gli ambienti parrocchiali. Non è il primo atto vandalico nella periferia palermitana. Altre azioni sono state compiute a danno di scuole e uffici comunali.
L’atto vandalico, compiuto con spregio nei confronti dei simboli religiosi, è avvenuto proprio mentre a Roma si concludeva la definizione del “Progetto Caivano 2” destinato alla riqualificazione del quartiere, un obiettivo per il quale la Chiesa di Palermo e don Antonio Garau, parroco di San Paolo Apostolo, si sono spesi.
Il nostro giornale lancia una campagna per seguire da vicino quanto sta succedendo in questa realtà: vogliamo tenervi informati e, attraverso la nostra informazione, sensibilizzare a un’azione sociale di contrasto a questi fenomeni.

18 MARZO – Cosa serve (concretamente) a Borgo Nuovo: il programma di Padre Garau

In riferimento al progetto di rigenerazione urbana nel quartiere che partirà da qui a breve con finanziamenti del Governo nazionale sul “modello Caivano, Padre Garau ha le idee chiare su ciò che serve concretamente: “Formare un gruppo di persone che sposano il progetto e chiedere un patto di legalità a tutte le ditte appaltanti; ottenere un finanziamento (1 milione e mezzo, per 10 progetti, per 3 anni, a 50.000 euro l’anno) per i progetti che subito devono partire man mano vengano finiti i lavori; seguire tramite la stampa l’andamento dei lavori, e pensare per i giovani una progettualità di avviamento al lavoro, come gli ITS, quindi delle collaborazioni con Confindustria e Confartigianato.”

17 MARZO – Devastate 15 stanze negli uffici della circoscrizione

Nella notte gli uffici comunali, in Largo Pozzillo, sono stati nuovamente presi di mira da un attacco vandalico. È il quinto raid negli ultimi trenta giorni. L’ultimo risale allo scorso 12 marzo quando era stata presa di mira anche la parrocchia di San Paolo Apostolo. Sono state devastate quindici stanze: la presidenza, la segreteria e gli uffici amministrativi.

14 MARZO – Un consiglio straordinario in Circoscrizione il 25 marzo con la presenza delle istituzioni

“Noi come circoscrizione rispetto a quanto accaduto stiamo organizzando un consiglio straordinario con all’ordine del giorno la sicurezza su Borgo Nuovo”. Lo dice il presidente della V Circoscrizione, Andrea Aiello, annunciando che si svolgerà il 25 marzo. “Il tema è la sicurezza, ma ovviamente avrà un titolo diverso e lo stiamo facendo aperto a tutta la cittadinanza, invitando il prefetto, il sindaco, il questore, il magistrato, la dottoressa Caramanna e tutte altre autorità competenti, i parroci del comprensorio, le associazioni di categoria, i dirigenti scolastici che anche loro hanno subito una serie di questi brutti eventi”.

14 MARZO – Una veglia di preghiera dopo il raid

Si è svolta oggi pomeriggio una veglia di preghiera, dopo l’atto vandalico e sacrilego che si è consumato la notte dell’11 marzo nella parrocchia di San Paolo Apostolo. A presiederla, il parroco don Antonio Garau. Numerosi i fedeli del quartiere che vi hanno partecipato. Una famiglia umile di Ciaculli, appresa la notizia del furto, ha donato una nuova pisside alla parrocchia.

13 MARZO – La preside Inguanta (Istituto Ascione): “Il nostro quartiere vittima dell’abbandono da parte di chi dovrebbe garantire la sicurezza”

“In merito ai fatti accaduti nel nostro territorio certamente non posso che esprimere il mio sdegno e la mia profonda indignazione. Considerato comunque che lavoro a Borgo Nuovo da 12 anni mi sento di affermare che nel nostro quartiere la maggior parte della gente è per bene, ma che è vittima di un sistema di totale abbandono da parte di chi invece dovrebbe garantire la sicurezza ed interventi sociali adeguati alla prevenzione del proliferare della microcriminalità”. Lo dice la preside dell’Istituto Ascione, Sara Inguanta. “Mi auguro che l’intervento di riqualificazione previsto tenga davvero conto delle necessità del quartiere coniugando la cura della bellezza, del benessere sociale e della sicurezza – aggiunge -. È questo il costante tentativo che nel mio istituto è in essere e che produce gli effetti auspicati. Ai genitori e agli alunni dei nostri nuovi iscritti offriamo la possibilità di vivere la quotidianità della nostra scuola perché possano rendersi conto che il modello pedagogico messo in atto produce gli effetti auspicati. Mi sento di dire che la nostra scuola, che ha investito molto nella cura della bellezza, potrebbe essere da esempio per la politica nella gestione dei fondi destinati alla riqualificazione del quartiere”.

12 MARZOL’arcivescovo Lorefice: “Nessuno ci mette paura, riconosciamo onnipotente solo Dio”

L’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, ha voluto celebrare l’Eucaristia nell’aula liturgica attualmente ospitata nel salone parrocchiale della chiesa di San Paolo Apostolo: “Nessuno ci mette paura, noi riconosciamo onnipotente solo Dio, a testa alta e con la speranza dalla nostra parte, ripariamo l’oltraggio fatto all’Eucarestia, condanniamo l’atto di rubare in parrocchia che è la casa tra le case, condanniamo l’atto di rubare in ogni casa e in ogni dove e preghiamo per la conversione di chi ha compiuto questo gesto perché non si disumanizzi, chieda perdono a Dio e Dio lo salvi, perché noi siamo figli del perdono di Dio. Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno, camminiamo insieme, viviamo la bellezza e la forza del noi”. Presenti il prefetto Massimo Mariani, il questore Vito Maurizio Calvino. Hanno partecipato al momento di preghiera i quattro parroci della zona insieme ai rappresentanti delle comunità religiose del quartiere.

12 MARZO – Il parroco: “Siamo avviliti, è il frutto di vent’anni di abbandono”

“Siamo avviliti, hanno violentato la nostra parrocchia, hanno rubato l’eucarestia, hanno distrutto tutto e rubato i calici e non possiamo celebrare più la messa. Borgo Nuovo è vent’anni che è abbandonato. Il frutto è questo. Stiamo assistendo a un attacco da parte di giovani che in questi quartieri non hanno futuro”. Don Antonio Garau, parroco di San Paolo, ha lanciato un appello affinché nessuno acquisti gli oggetti sacri sottratti, chiedendo alla comunità di restare unita in questo momento difficile. Venerdì 14 marzo, fa sapere padre Antonio Garau, dalle ore 16,30 fino alle 23 ci sarà una veglia di preghiera.

12 MARZO – Incontro tra il sindaco Lagalla e la premier Meloni sul piano di interventi

Questa mattina a Palazzo Chigi, il sindaco Roberto Lagalla ha presentato alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Piano di interventi per il quartiere Borgo Nuovo che è stato finanziato, proprio dal governo nazionale, grazie al Decreto Caivano. Piano che era stato accolto con speranza da alcuni rappresentanti della comunità di Borgo Nuovo. L’incontro era in programma da tempo e non connesso al raid avvenuto nella notte. LEGGI QUI LA NOTIZIA

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