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La Commissione Ue lancia il progetto U-Solve per sostenere le start-up nel Mediterraneo

Il Consorzio Arca avrà il compito di guidare il coordinamento delle nuove idee imprenditoriali e supporterà nuovi micro progetti innovativi e collaborativi

PALERMO. L’Unione europea a sostegno delle imprese per uno sviluppo sostenibile nel bacino del Mediterraneo. Con U-Solve la Sicilia diventa capo fila e punto di riferimento operativo per la cooperazione imprenditoriale tra Italia, Grecia, Cipro, Giordania, Palestina, Egitto. Dal 13 aprile le start-up che nasceranno sul Mediterraneo partiranno con una marcia in più. La Commissione Europea, tramite il programma ENI CBC Med lancia ufficialmente il progetto U-SOLVE. Con U-SOLVE si avvia un progetto per lo sviluppo d’imprese sostenibili in ambito urbano che supporterà nuovi micro progetti innovativi e collaborativi. Al Consorzio Arca, incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo, il compito di guidare il coordinamento delle nuove idee imprenditoriali. “Mai come oggi lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali punta alla sostenibilità ambientale, partendo dal territorio urbano; una scelta determinata dalla voglia di dare un futuro alle nuove generazioni grazie ad una collaborazione di ampio respiro”, spiegano dal Consorzio Arca. Da queste basi è nato U-Solve, un progetto sviluppato per fare da ponte tra la politica attiva e l’imprenditoria giovanile grazie al supporto della Commissione Europea, tramite il programma ENI CBC “Mediterranean Sea Basin”.  

Che cosa prevede il progetto U-Solve

U-Solve garantisce la cooperazione transfrontaliera tra le regioni che si affacciano sul Mediterraneo, favorendo uno sviluppo economico, sociale e territoriale giusto, equo e sostenibile, favorevole all’integrazione, che punta alla valorizzazione dei territori urbani dei paesi partecipanti. Il progetto è molto ampio e si traduce in un adeguato equilibrio tra l’impiego di tecnologie innovative e nuovi modelli di business implementati da start-up e giovani aziende, tra il progresso socio-economico e la conservazione dell’ambiente, conformemente ai principi della doughnut economy, che ha come scopo il raggiungimento di sviluppi imprenditoriali senza portare danni all’ecosistema. Questo fine, ispirati dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, sarà perseguito testando percorsi sperimentali, adatti alle specificità locali, dove l’energia imprenditoriale è orientata in modo nativo verso lo sviluppo territoriale sostenibile ed integrato. Tutto è improntato ad una sostenibilità locale che possa espandersi territorialmente. 
Da questi presupposti nascono gli obiettivi del progetto che puntano ad un aumento della cultura imprenditoriale tra giovani e donne, alla creazione di imprese innovative nelle aree urbane, all’uso di strumenti per uno sviluppo economico urbano, sostenibile, basato sull’imprenditorialità e sulla partecipazione della comunità, all’attivazione di reti locali di innovazione nelle città dell’area Mediterranea. 

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