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mercoledì, 22 Marzo 2023
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La devozione della comunità Srilankese di Catania: “Così onoriamo sant’Agata”

La comunità cattolica srilankese ha animato le vie del capoluogo etneo, tra danze e musiche, portando in processione fino al Duomo il simulacro della patrona. Ad accoglierli, l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media

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CATANIA. Un momento di festa che viene animato con danze e musiche tradizionali. Così le vie del capoluogo etneo vivono all’insegna della devozione per sant’Agata. È questa l’iniziativa religiosa della comunità cattolica srilankese, giunta al 18° anno. 

Una comunità ben organizzata che ha incuriosito i turisti e i tanti catanesi che hanno seguito la manifestazione religiosa. È questa la sensazione che si è provata nel vedere una manifestazione unica nel suo genere sia nella sua grande capacità organizzativa che nel coinvolgimento attivo delle comunità srilankesi provenienti dalle altre città siciliane: Palermo, Messina, Siracusa e Caltagirone. L’evento religioso è stato promosso dal cappellano della comunità, don Duminda Suresh, di concerto con il parroco della cattedrale di Catania, mons. Barbaro Scionti, e in collaborazione con l’ufficio per la pastorale delle migrazioni della diocesi di Catania diretto da don Giuseppe Cannizzo.

La processione per le vie di Catania

Ad aprire il corteo religioso è stato un gruppo di giovani che ha portato le bandiere nazionali dello Sri Lanka, dell’Italia e dello stato della Città del Vaticano, seguito dalla banda musicale di Sant’Elia della comunità Srilankese di Messina. A chiudere la fila del corteo sono stati i sacerdoti della comunità con la presenza di un ospite d’onore, mons. Joe Neville Perera, delegato della Conferenza episcopale dello Sri Lanka, che ha portato tra le vie interessate dal corteo il simulacro di Sant’Agata. Un effetto che collega il pathos religioso alle tradizioni storiche della cultura srilankese. È questo ciò che va ad arricchire di ulteriori significati valoriali la festa.
Due piccole file di danzatrici con abiti tradizionali che sfoggiano i colori giallo dorato e rosso hanno vivacizzato l’intero corteo dando la sensazione effettiva di “vivere” le stesse emozioni, gioie, speranze che si vivono nelle festività cattoliche tipiche dello Sri Lanka, annullandone le distanze geografiche. Una volta giunti al sagrato del Duomo, hanno ricevuto l’accoglienza dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, che ha ricevuto, come simbolo di benvenuto, una ghirlanda di fiori da parte dei bambini della comunità.