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mercoledì, 4 Ottobre 2023
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Palermo, beni confiscati per famiglie “senza casa”

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Gli immobili confiscati alla mafia, utilizzabili come abitazione, vengono equiparati agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Lo prevede una modifica al regolamento sugli “Interventi abitativi” approvata dal Consiglio comunale di Palermo. Con il nuovo regolamento si crea, così, un unico bacino di beni immobili che possono essere destinati a famiglie che hanno necessità abitative. In questo modo, ferma restando la validità della vecchia graduatoria ERP del 2003, sarà più facile l’assegnazione di alloggi a famiglie in situazione di disagio. Da ora in poi, dunque, si procederà sempre con l’assegnazione di alloggi ERP o di immobili confiscati alla mafia, scegliendo in modo alternato fra le diverse graduatorie. E sarà rispettata la priorità già fissata per le famiglie al cui interno sono persone con disabilità. Il Comune aveva già dato disponibilità a stipulari accordi con privati in possesso di case sfitte per far fronte all’emergenza abitativa.

Oltre cento appartamenti disponibili ogni anno

L’assegnazione al Comune di nuovi alloggi ERP da parte dello IACP è sostanzialmente ferma da alcuni anni. Alcune decine di immobili sono attualmente in costruzione nel centro storico. Ma il Comune registra comunque una disponibilità di 100-150 appartamenti l’anno, dovuta a perdita dei requisiti o decesso dei precedenti assegnatari. Con il nuovo regolamento, una parte di questi alloggi potrà essere destinata a famiglie in emergenza abitativa. “Grazie a questo voto – afferma l’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina – si rende più semplice la gestione del patrimonio immobiliare per fini abitativi, creando un unico elenco dei beni disponibili. A beneficiarne saranno le famiglie in emergenza, cui l’assegnazione di beni confiscati non sarà più temporanea e che potranno più facilmente accedere ad alloggi di edilizia popolare”.

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