PALERMO – Duecentocinquanta giovani da tutta la Sicilia animeranno sabato 13 settembre il Villaggio dello sport che si svolgerà nel sagrato della Cattedrale. L’evento è organizzato in occasione della celebrazione degli “80 anni di Sport e di Impegno a Servizio della Comunità Siciliana” vissuti dal Centro Sportivo Italiano – Comitato Regionale Sicilia: un traguardo storico per l’associazione ma anche un’occasione di rinnovato slancio verso il futuro. Nel solco di Palermo Capitale del Volontariato saranno tre giorni di festa previsti dal 12 al 14 settembre.
Da otto decenni, infatti, il CSI è una presenza viva e capillare sul territorio siciliano: un’esperienza di sport educativo e popolare che ha coinvolto generazioni di ragazzi, allenatori, arbitri, dirigenti, parroci ed educatori, offrendo opportunità di crescita, incontro, ascolto e accoglienza.
Si inizierà venerdì 12 settembre con il convegno regionale delle presidenze dei Comitati Territoriali del CSI Sicilia presso Villa Niscemi (Sala delle Carrozze) alla presenza del presidente nazionale Vittorio Bosio; un’occasione di riflessione e confronto sui valori che hanno segnato la storia del CSI e sul ruolo che esso continuerà a svolgere nelle comunità. Sabato 13 settembre la giornata centrale sarà dedicata al Giubileo Regionale dello Sport alla presenza dell’arcivescovo Corrado Lorefice. Momenti significativi saranno la preghiera sulla tomba del Beato Pino Puglisi in Cattedrale, l’inaugurazione del Villaggio dello Sport con gare e attività polisportive e la celebrazione eucaristica giubilare. In serata ci sarà il pellegrinaggio al Santuario di Santa Rosalia a Montepellegrino, segno di fede e tradizione profondamente radicata nella città. Domenica 14 settembre: i lavori si concluderanno con il Consiglio Regionale dedicato alla pianificazione della nuova stagione sportiva, nel segno della continuità e dell’innovazione.
Le celebrazioni saranno a Palermo, città proclamata Capitale Italiana del Volontariato 2025. Una cornice che sottolinea il legame tra CSI e impegno gratuito, perché lo sport – nel vissuto associativo – non è mai solo competizione, ma sempre servizio, dono e responsabilità comunitaria. Agli eventi prenderanno parte le presidenze territoriali, i dirigenti, di ieri e di oggi, e i rappresentanti delle comunità sportive parrocchiali, in un clima di festa e condivisione. Nella giornata di venerdì 12 settembre, durante il Convegno delle Presidenze Territoriali, sarà dato spazio a un dialogo con i tre Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) della Sicilia – CSV Etneo, CSV Messina e CESVOP Palermo – che, con la loro presenza, testimonieranno quanto sia importante la costruzione di sinergie nuove tra volontariato sociale e volontariato sportivo. La partecipazione dei CSV sarà un momento particolarmente significativo: non solo perché i Centri rappresentano oggi un punto di riferimento per l’associazionismo diffuso ma anche perché la loro voce potrà contribuire a riaffermare l’importanza dell’azione volontaria come motore di inclusione e coesione sociale. La speranza è che dall’incontro possano nascere percorsi comuni capaci di rafforzare il ruolo del CSI come ponte tra educazione sportiva e cultura del volontariato.
“Questo è un anniversario che appartiene non solo al CSI ma a tutta la comunità siciliana – sottolinea Salvatore Raffa, presidente regionale CSI Sicilia –. Abbiamo ottant’anni di storia che, dal dopoguerra ad oggi, hanno raccontato lo sport come veicolo di rinascita fatto soprattutto da tante persone: volontari, educatori, dirigenti e sacerdoti. Venerdì 12 racconteremo il nostro grande bagaglio storico. Lo sport è sempre stato ed è tuttora uno strumento di crescita personale e sociale, di inclusione e di speranza. Sabato13, con il presidente nazionale del C.S.I. incontreremo l’arcivescovo Lorefice e, insieme a 250 giovani, inaugureremo il Villaggio dello Sport nel sagrato della Cattedrale. In un tempo che rischia di disperdere i legami, il volontariato nello sport si rivela molto prezioso come segno concreto di servizio al bene comune e un dono per le nuove generazioni”.