PALERMO. Nell’anniversario della Strage di Capaci, sono migliaia gli studenti delle scuole palermitane di ogni ordine e grado, riunite da stamattina davanti al Tribunale di Palermo per ricordare i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, che persero la vita in quel tragico 23 maggio 1992.
L’iniziativa dal titolo “Tribunale chiama scuola” che ha mobilitato docenti, studenti e personale scolastico in questa giornata così significativa per l’Italia, è organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Palermo, dall’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola, e vede la partecipazione degli studenti e delle studentesse, e dei docenti dell’Istituto superiore “Ernesto Ascione” di Palermo.
A questa giornata di memoria e legalità gli studenti di 4°A del Liceo Scientifico Sportivo, della 4°B del Tecnico Chimico e la 1°A del Tecnico Informatico e Agrario dell’Istituto superiore, – che ha sede nel quartiere Borgo Nuovo a Palermo – hanno partecipato con grande impegno e consapevolezza, in un abbraccio collettivo con i loro “colleghi” studenti siciliani per un momento di riflessione condivisa e di impegno civile, che si rinnova, nel nome della memoria dei magistrati e degli agenti di scorta caduti per mano mafiosa 33 anni fa.
“Una giornata che rafforza il legame tra memoria e impegno quotidiano, lasciando nei giovani la consapevolezza che il ricordo delle vittime della mafia è una responsabilità da tradurre in azioni concrete e quotidiane”, raccontano i docenti che hanno preso parte all’iniziativa accompagnando i loro ragazzi e le loro ragazze davanti al Tribunale di Palermo.
Un impegno che l’Istituto superiore che ha sede nel quartiere Borgo Nuovo, recentemente al centro delle cronache locali, e protagonista di un progetto di rigenerazione urbana che cambierà il volto del quartiere, coltiva durante tutto l’anno scolastico, con iniziative di legalità, come quello che si è svolto a febbraio scorso e ha visto ospite Fiammetta Borsellino, la figlia del giudice Paolo, che ha perso la vita nella strage di via D’Amelio in 19 luglio del ’92.
In copertina: gli studenti dell’Ascione davanti al Tribunale di Palermo