PALERMO. L’attività scolastica dell’Istituto comprensivo “Giuliana Saladino” nel quartiere Cep di Palermo inizia nel segno dell’impegno per la pace e contro la barbarie della guerra, in Ucraina e a Gaza. Il Collegio dei docenti e il Consiglio d’istituto hanno approvato, all’unanimità, un documento con il quale si sottolinea che “gli educatori, gli insegnanti, la scuola non possono abituarsi alla barbarie né assuefarsi all’indifferenza. Abbiamo l’obbligo di reagire, di educare alla pace, di costruire percorsi di convivenza e di democrazia. Prendere la parola è un obbligo educativo e morale della Scuola.”
Per questa ragione la prima riunione del Collegio dei docenti e del Consiglio d’istituto del nuovo anno scolastico sono iniziate con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime della guerra e con un minuto di rumore per chiedere di fermare il massacro in Ucraina e il genocidio di Gaza.
Si è deciso di appendere la bandiera della pace in mezzo alle bandiere istituzionali che campeggiano sulla facciata della scuola affinché possa giungere forte il messaggio di pace ai governi italiani ed europei.
Infine, è stata scelta la data del 2 ottobre, in occasione della giornata internazionale della non-violenza, per realizzare una manifestazione pubblica per le vie del quartiere CEP al fine di chiedere la fine di tutte le guerre.
Tutti i docenti della scuola svilupperanno percorsi didattici, analizzando aspetti storici, etici, pedagogici per consentire alle studentesse e agli studenti di tutte le età di partecipare alla manifestazione con adeguata consapevolezza. Alla manifestazione saranno coinvolte le famiglie, le associazioni, la parrocchia San Giovanni Apostolo e la società civile affinché vi sia un’ampia partecipazione.