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sabato, 22 Novembre 2025
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A Palermo l’ex oratorio di Sant’Orsola rinasce come presidio d’arte contemporanea

Con “Corpus Imaginum”, Simone Mannino trasforma un luogo ferito in un laboratorio di rigenerazione spirituale e culturale

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PALERMO. Da spazio di abbandono e degrado a presidio di cultura e bellezza. L’ex oratorio settecentesco di Sant’Orsola, nel cuore antico di Palermo, rinasce grazie alla visione dell’artista visivo, scenografo e regista Simone Mannino, che lo ha trasformato in Atelier Nostra Signora, un nuovo centro di produzione e ricerca artistica. A inaugurare questo spazio è la mostra “Corpus Imaginum – Le pitture nere alla Quinta dell’Ombra”, personale dell’artista che restituisce nuova vita a un luogo rimasto per decenni in silenzio.

Un tempo luogo sacro, poi segnato dall’abbandono e persino da episodi di spaccio e combattimenti clandestini, l’oratorio è oggi rigenerato come una cattedrale contemporanea: un organismo vivo in cui arte, architettura e spiritualità si fondono in un unico atto di rinascita. Mannino non si limita a esporre le proprie opere, ma fa dell’intero edificio un’opera d’arte totale, un impianto che coniuga pittura e luce, memoria e metamorfosi.

Le grandi tele e i disegni inediti che compongono la mostra dialogano con lo spazio in modo quasi liturgico. Le opere, allestite in light-box retroilluminati che evocano le vetrate di una cattedrale gotica, accompagnano il visitatore in un percorso ascensionale: dai colori primari fino al verde della rigenerazione. È un cammino interiore che trasfigura il dolore in bellezza, il buio in luce.

La rigenerazione dell’ex oratorio diventa così il cuore del progetto artistico: non semplice restauro, ma atto catartico e collettivo, capace di restituire senso a un luogo ferito. Mannino ha voluto che le sue pitture, nate sul posto e impregnate dello spirito dell’edificio, ne evocassero la memoria profonda. Sul pavimento, le tracce di rosso lasciate dal lavoro pittorico restano come segni di una rinascita in atto, memoria viva della trasformazione.

Sono presenze che trattengono il respiro del tempo e chiedono di essere percorse come si attraversa un paesaggio interiore: lentamente, con ascolto”, spiega l’artista.
La mostra diventa così una liturgia laica della rigenerazione, in cui il corpo – umano e architettonico – si fa simbolo di guarigione e rinascita.

In un tempo in cui Palermo riscopre il valore dei suoi spazi dimenticati, l’esperienza di Atelier Nostra Signora rappresenta un segnale potente: l’arte come forma di rigenerazione urbana e spirituale, capace di restituire ai luoghi un’anima e una voce.

Con “Corpus Imaginum”, Simone Mannino non inaugura soltanto una mostra, ma un nuovo ciclo vitale per l’ex oratorio di Sant’Orsola, che torna a essere spazio di incontro, contemplazione e rinascita.

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