PALERMO. La cooperativa sociale Idee in Movimento è tra i protagonisti del progetto ARRINESCI – Azione di Rete di RINforzo Educativo per la Salute mentale Collettiva e Individuale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto nasce a Palermo con l’intento di costruire una rete stabile e diffusa di sostegno agli adolescenti e alle loro famiglie, per rafforzare il benessere psicologico e prevenire forme di disagio che possono condizionare il percorso di crescita e la partecipazione sociale. Il Fondo, promosso da Acri insieme al Forum Nazionale del Terzo Settore e al Governo, mira proprio a rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali che spesso limitano l’accesso dei minori a percorsi educativi di qualità. In questa cornice, Arrinesci si configura come un intervento a lungo termine, della durata di 48 mesi, che si propone di costruire comunità educanti attraverso la sinergia di attori diversi, tutti uniti dalla volontà di restituire ai ragazzi luoghi, strumenti e opportunità per crescere in modo sano, creativo e consapevole.
Capofila dell’iniziativa è il CEIPES, Centro Internazionale per la Promozione dell’Educazione e lo Sviluppo, un’organizzazione con una lunga esperienza nella gestione di progetti complessi, che coordina un partenariato ampio e variegato. Al suo fianco troviamo istituzioni pubbliche, enti sanitari, università, scuole, cooperative e associazioni del terzo settore, tutti coinvolti nel dar vita a un’azione di rete capace di rispondere in maniera concreta e innovativa alle fragilità educative e psicologiche che sempre più spesso caratterizzano la fase adolescenziale. Tra i partner spiccano l’Università degli Studi di Palermo, con il Dipartimento di Psicologia e Scienze della Formazione impegnato nel monitoraggio scientifico, il Comune di Palermo che garantisce il raccordo con le scuole e i servizi territoriali, l’ARNAS Ospedali Civico Di Cristina con le sue competenze cliniche, e numerose realtà associative come Arcigay Palermo, la Rete degli Studenti Medi Sicilia, la Cooperativa Sociale Azzurra, The Factory e PUSH. Tutti i soggetti coinvolti concorrono a creare un mosaico di esperienze, professionalità e sensibilità differenti, in grado di affrontare il tema del benessere giovanile in maniera multidimensionale.
Il cuore del progetto si sviluppa attraverso la creazione di tre presidi permanenti dislocati in aree diverse della città. Questi presidi non sono pensati come luoghi medicalizzati, ma come spazi comunitari e accoglienti, dove i giovani possano sentirsi liberi di esprimersi, sperimentare nuove attività e accedere a un sostegno personalizzato senza il peso dello stigma. Il primo presidio è il RiseLab del CEIPES, nato all’interno di un bene confiscato alla mafia nel quartiere Uditore, già oggi punto di riferimento per numerose iniziative di innovazione sociale. Il secondo è l’EPYC – European Palermo Youth Centre gestito da The Factory, collocato nel centro storico, dove l’arte, la musica e l’attivismo diventano strumenti di partecipazione e cittadinanza attiva. Il terzo presidio, infine, è il Giardino dei Petrazzi – Orto di Paolino, coordinato dalla cooperativa sociale Idee in Movimento, che rappresenta una vera e propria restituzione di un bene alla comunità: un giardino urbano per decenni chiuso e oggi aperto ai ragazzi e alle famiglie come luogo di incontro, di creatività e di cura.
Le attività al Giardino dei Petrazzi (L’Orto di Paolino)
È proprio all’interno di questo presidio che si concentra il contributo originale della cooperativa Idee in Movimento, una realtà radicata nel territorio palermitano che da anni lavora sui temi dell’educazione, della genitorialità positiva e dell’inclusione sociale. La cooperativa metterà a disposizione i suoi spazi e le sue competenze per sviluppare attività capaci di rispondere ai bisogni dei giovani in maniera innovativa e coinvolgente. In particolare, verranno realizzati laboratori di danzaterapia e attività sportive, strumenti fondamentali per stimolare l’espressione corporea ed emotiva, rafforzare l’autostima e promuovere la socializzazione. La danza e il movimento, infatti, non sono soltanto attività ricreative, ma diventano linguaggi universali che permettono agli adolescenti di esplorare le proprie emozioni, superare blocchi interiori e costruire relazioni positive con i coetanei. Accanto a queste attività, il Giardino dei Petrazzi ospiterà anche sportelli di ascolto e momenti di sostegno rivolti a famiglie e ragazzi, all’interno di spazi dedicati come lo chalet in legno e la roulotte già presenti nel giardino, così da garantire un presidio costante e accessibile per la comunità locale.
Un’altra dimensione importante che la cooperativa svilupperà è quella legata al protagonismo giovanile. Attraverso il percorso denominato “Giovani in Azione – Benessere attraverso il protagonismo”, i ragazzi non saranno semplici fruitori di attività, ma attori principali nella costruzione di iniziative e azioni di cittadinanza attiva sul proprio territorio. In questo modo, l’esperienza del presidio diventa occasione per stimolare l’autonomia, il senso di responsabilità e la capacità di incidere sulla realtà circostante, valori fondamentali per contrastare l’isolamento, la passività e la perdita di fiducia che spesso accompagnano le situazioni di disagio adolescenziale.
Arrinesci, nel suo complesso, mira quindi a rafforzare le life skills degli adolescenti, ovvero quelle competenze trasversali che consentono di affrontare con resilienza le difficoltà e le sfide della crescita. Lo fa attraverso un approccio sistemico che coinvolge non solo i ragazzi, ma anche le famiglie, gli insegnanti e le istituzioni, costruendo un vero e proprio ecosistema educativo che funge da fattore protettivo contro i rischi bio-psico-sociali tipici dell’età evolutiva. L’attenzione non è soltanto rivolta al singolo, ma alla comunità nel suo insieme, perché solo unendo le forze di più attori è possibile creare le condizioni per un cambiamento duraturo.
In questa prospettiva, il contributo di Idee in Movimento assume un valore particolare, poiché incarna la possibilità di trasformare un bene sottratto all’abbandono in un luogo di vita, di incontro e di benessere. Attraverso i laboratori di danza, lo sport e le attività socioeducative, la cooperativa non solo arricchisce l’offerta del progetto, ma rappresenta un esempio concreto di come la cultura, il movimento e la cura possano intrecciarsi per restituire fiducia e futuro ai giovani. Arrinesci non si limita quindi a offrire servizi, ma costruisce comunità, restituisce spazi, genera protagonismo e semina resilienza, dimostrando come la rete tra pubblico, privato sociale e cittadinanza attiva sia la chiave per contrastare la povertà educativa e promuovere il benessere delle nuove generazioni.