PALERMO – Una sfilata di abiti per sostenere il laboratorio che, ormai da alcuni anni, porta avanti la sartoria sociale Al Reves a favore delle donne recluse dentro il carcere Pagliarelli. Domenica 28 maggio, infatti, dalle ore 17.00, il Rotary Club Palermo Mondello organizza la sfilata e mostra-mercato “Il Vintage scalda il cuore” in favore del progetto PAGLIARELLI LAB di Sartoria Sociale – Lab & Shop.
Durante l’evento, che si svolgerà nella splendida location di Villa Magnisi, si potranno acquistare i capi vintage e i manufatti tessili della Sartoria Sociale per sostenere il laboratorio di cucito dentro la sezione femminile del carcere Pagliarelli che rappresenta uno strumento prezioso di contrasto alla recidiva ed al reinserimento sociale.
L’evento, condotto dal giornalista Mauro Faso, sarà arricchito dall’esibizione della soprano Sonia Contino e dalla performance teatrale di Irene Ponte, Gisa Messina e Antonella Rizzo che interpreteranno alcune poesie tratte dalla raccolta “Landai” sulla libertà delle donne afghane.
“Cerchiamo, da sempre, di rispondere alle situazioni che hanno maggiore bisogno – dice Charo Medina Sanchez di origine spagnola e presidente della commissione Pari opportunità del Rotary Club Palermo Mondello -. In particolare, seguiamo le attività della sartoria sociale Al Reves da alcuni anni; in passato abbiamo acquistato per loro diverse macchine da cucire. Riteniamo molto importante continuare a sostenere le realtà che fanno del bene nel territorio in maniera concreta e continuativa nel tempo. Proprio per questo, abbiamo deciso, questa volta, di organizzare una iniziativa che andasse in aiuto delle attività di laboratorio che la sartoria porta avanti con le donne che sono dentro il carcere Pagliarelli. Per l’occasione, selezionando i capi e avvalendoci di modelle volontarie, siamo riusciti ad organizzare questo evento molto bello che verrà, inoltre, arricchito da un intrattenimento musicale e da una performance teatrale dedicata al dramma che vivono le donne afgane”.
“Il ricavato sarà esclusivamente dedicato per sostenere le attività che si svolgono dentro la casa di reclusione Pagliarelli – aggiunge Rossella Failla della Sartoria sociale Al Reves -. Il laboratorio, attivo ogni settimana e dedicato ad un gruppo di donne, si avvale in parte dei fondi erogati dall’ufficio del garante dei diritti dei detenuti. Naturalmente, per lo svolgimento del laboratorio e per il servizio che presta il personale le spese che sosteniamo sono maggiori. Pertanto, è per noi molto importante che ci siano realtà come il Rotary che credono molto nel nostro impegno a favore delle persone con maggiori fragilità sociale. Nello specifico, abbiamo selezionato 45 capi. Si tratta di abiti nuovi che sono stati donati per il nostro progetto dalla boutique prestigiosa Le Gi di Valentino in memoria di una loro familiare che, recentemente, è venuta a mancare. Continua, nello stesso tempo, il nostro lavoro di rete e di collaborazione con aziende etiche che supportano la nostra mission sociale finalizzata a coltivare concretamente i percorsi di recupero e di inserimento socio-lavorativo a favore di persone in difficoltà”.
La sartoria sociale Al Reves è uno shop di abbigliamento etico e un laboratorio creativo fondato sull’economia circolare. Promuove il riciclo tessile, coinvolgendo sarti professionisti e persone con fragilità e in situazione di svantaggio sociale. Si tratta di un progetto di valorizzazione umana che intreccia artigianato, sostenibilità e storie per dare una nuova vita alle cose e alle persone.