Giorgio Ledi amava suonare l’ukulele e la chitarra: è morto durante il picco della pandemia da Covid-19, lo scorso mese di aprile, a Milano. La moglie e le figlie non hanno neppure potuto essergli vicino nei suoi ultimi giorni di vita. La musica per lui era una passione. L’ha accompagnato in tanti momenti. E ai suoi strumenti teneva tanto. La sua famiglia lo sapeva bene. Così ha scelto di renderli generativi. E lo ha fatto con una donazione speciale.
La figlia, Michela Ledi, a nome di tutta la sua famiglia, ha deciso di regalare alla Libera Orchestra Popolare di Marsala gli strumenti del papà perché “sia ancora tra di noi attraverso il suono dei suoi strumenti anche se suonati da altre dita”. L’orchestra, che nasce nel quartiere di Sappusi dalla volontà delle associazioni Libera, Amici del Terzo Mondo e Arché Onlus, ha accolto con gioia questo dono. E anche sui social network ha espresso il suo “grazie” ai “nostri donatori ‘speciali'”. Un dono che dal Nord raggiunge e lo collega al Sud d’Italia.
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