di Salvo Di Stefano
PALERMO
Muri e staccionate ridipinti, nuovi giochi con materiale di riciclo e un prato di erba sintetica per rendere più sicura l’area giochi. Riapre così la Villetta Martina Bologna (ex Villa Trabucco) a Cruillas. L’iniziativa di rigenerazione urbana è stata possibile grazie alla collaborazione tra tre associazioni, Retake Palermo, Happy Hope Palermo e San Giovanni Apostolo ETS, e l’intervento del CESVOP. L’iniziativa rientra nel calendario delle iniziative di Palermo Capitale del Volontariato 2025.
La villetta Bologna nasce grazie alla concessione al privato sociale da parte dell’amministrazione comunale di un bene confiscato alla mafia che per diversi anni è stato una discarica a cielo aperto e oggi, grazie al lavoro dei volontari e dei cittadini del quartiere, può respirare un’aria nuova. Stamattina la riapertura, per la festa di Tutti i Santi. Proprio per questo motivo non è mancata la partecipazione dei bambini, provenienti da diverse parti della città, desiderosi di giocare con le nuove giostre e le nuove attrezzature messe a disposizione per consentire loro l’opportunità di divertirsi. Alla riapertura della villetta erano presenti anche i genitori della giovane scomparsa prematuramente cui è intitolata la villa, Martina Bologna, che hanno apprezzato il lavoro fatto dai volontari, prendendo anche parte alla presentazione ufficiale al pubblico.


Tra le attrazioni previste, un percorso avventura che trasformerà la villetta in una vera e propria giungla urbana, con ostacoli e reti tra gli alberi dove i più piccoli potranno saltare nei cerchi, passare sotto archi e cimentarsi in piccole sfide di coordinazione. Non sono comunque mancati i giochi più classici come la partitella a calcetto, i tiri a canestro e la creazione di aeroplanini da far volare. Il tutto però preceduto da un momento in cui i bambini si sono divertiti a farsi truccare per rispettare l’ormai nuova tradizione di Halloween.
Durante il laboratorio “Coloriamo la villetta”, bambini e genitori hanno lasciato la loro impronta su cartelloni con gessetti, tempere lavabili, disegni e messaggi di cura per lo spazio verde.

“Ci siamo presi l’impegno di riconsegnare in un mese ai cittadini uno spazio che per troppo tempo non è stato valorizzato. Abbiamo lavorato per rendere bella la villetta. – dice Marco D’Amico, presidente dell’associazione Retake Palermo – Da adesso la villetta dovrà essere vissuta, organizzando attività come quella di oggi, così da allontanare gli incivili.”
“Quella di oggi è la festa della speranza. Abbiamo voluto prenderci cura del verde e dei bambini, consegnando loro uno spazio comune che diventi casa. Per riscrivere il futuro dei nostri bambini dobbiamo metterci noi stessi in gioco. – aggiunge Monica Mirto, presidente dell’associazione Happy Hope – Il gioco è il miglior strumento per insegnare ai bambini qualcosa, a volte non basta solo andare a scuola o dare loro delle regole, ma bisogna dare l’esempio. Un esempio di cose semplici e positive, come questa villetta.”
“La collaborazione tra volontari e amministratori può servire per costruire lì dove ci sono vuoti, mancanze e desideri. Non significa sostituirsi, ma prendersi cura insieme, riconoscere che ognuno, con il proprio ruolo, può fare qualcosa affinché i luoghi di questa città vengano riempiti di bellezza e solidarietà.” Queste sono le parole di Michela Uzzo, rappresentante provinciale del CESVOP.
“La realizzazione di questa villetta significa fare un torto a coloro i quali questo spazio lo avevano danneggiato – conclude l’assessore alle Politiche Sociali, Mimma Calabrò -. La giornata di oggi non rappresenta un punto di arrivo, anche perché non si arriva mai, e neanche un punto di inizio perché c’è del lavoro fatto da parte di tutti nel consegnare ai bambini e alle famiglie un luogo in cui stare. Sicuramente tutto è migliorabile, sempre nell’ottica di dare al territorio cittadino dei beni fruibili 365 giorni l’anno”.








