PALERMO. Dopo la pausa estiva, sono riprese le attività di calcio popolare promosse da Addiopizzo nel quartiere Kalsa di Palermo. Decine di bambini e bambine si ritrovano nella palestra San Basilio di piazza Magione, messa a disposizione dall’Istituto comprensivo “Rita Borsellino”, per vivere un percorso di sport e inclusione sociale.
Le attività, guidate dagli educatori dell’associazione, si svolgono ogni martedì e giovedì dalle 16 alle 18, fino a giugno 2026, e coinvolgono oltre 50 giovani tra i 7 e i 15 anni. Il progetto è sostenuto dai fondi dell’Otto per Mille della Tavola Valdese e offre la possibilità di partecipare gratuitamente a un’esperienza che unisce crescita sportiva e personale.
Sotto la guida dei mister Andrea Zangla e Francesco Catania, insieme agli educatori di Addiopizzo, i ragazzi imparano non solo le tecniche calcistiche ma anche l’importanza del gioco di squadra, dell’impegno e del rispetto reciproco. “Allenare i giovani della Kalsa è una responsabilità e un privilegio”, sottolineano i due allenatori, ricordando come il calcio rappresenti “un linguaggio universale capace di unire”.
Il progetto si inserisce nel più ampio impegno di Addiopizzo nel quartiere, dove l’associazione opera dal 2015 con interventi di educativa territoriale, esplorazione urbana e supporto sociale. L’obiettivo è quello di offrire ai ragazzi alternative concrete ai contesti di marginalità e devianza, favorendo l’accesso a diritti fondamentali come istruzione, salute, casa e lavoro.
“Non basta accompagnare commercianti e imprenditori nella denuncia delle estorsioni – evidenziano da Addiopizzo – se non si lavora anche per rimuovere le sacche di povertà e degrado che alimentano la criminalità organizzata”. Con il calcio popolare, l’associazione rinnova così il proprio impegno nel costruire, partendo dai più piccoli, una Palermo più giusta, solidale e libera dal pizzo.