PALERMO. Visite mediche gratuite per 45 minori, di età compresa da 7 a 16 anni, molti dei quali in condizioni di marginalità sociale che vivono nel quartiere storico della Kalsa. A promuovere l’iniziativa che si è svolta, ieri pomeriggio, è stata Addiopizzo, che da 10 anni svolge diverse attività di promozione sociale per i giovani di questo territorio. Si tratta di un servizio di prossimità sanitario che rappresenta una risposta concreta a un bisogno, spesso rimasto inascoltato, di una comunità che ogni giorno è costretta a misurarsi con gravi condizioni di marginalità.
“Per mio figlio che gioca a calcetto, quello che fa il centro è davvero molto importante – ha raccontato la signora Carolina, mamma di Benjamin di 8 anni -. Ci troviamo molto bene non solo per questo servizio ma anche per le altre attività che portano avanti”. “Addiopizzo si dedica ai nostri ragazzi dando tante opportunità – ha continuato la signora Giusi, mamma di Joele e Kevin di 8 e 10 anni – come quelle di portarli allo stadio, in fattoria e in altri bei posti”.
“Lo sport è un diritto per tutti, ma per praticarlo in sicurezza è necessario garantire visite mediche obbligatorie – ha spiegato Daniele Marannano di Addiopizzo -. Per questo, parallelamente all’avvio delle attività di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa che promuoviamo nel quartiere Kalsa, la nostra associazione ha permesso a quarantacinque bambini del quartiere Kalsa di fare la visita medica, grazie al sostegno dei fondi 8×1000 della Tavola Valdese”. Da oltre dieci anni, infatti, Addiopizzo lavora alla Kalsa di Palermo per l’inclusione sociale e contro la povertà educativa, offrendo anche supporto sanitario alle famiglie in difficoltà economica, così da monitorare la salute dei giovani e garantire l’accesso a diritti fondamentali.
“Il tema dell’emergenza abitativa così come quello sull’accesso all’istruzione e al lavoro continuano ad essere piaghe gravi. Siamo convinti che non è sufficiente sostenere commercianti ed imprenditori a denunciare fenomeni estorsivi se, contestualmente – continua Daniele Marannano –, non si orientano strategie ed interventi nella direzione di rimuovere le condizioni di degrado e povertà che contribuiscono ad alimentare fenomeni di devianza e di illegalità diffusa. Senza lavoro, senza un tetto sotto il quale vivere, con un diritto alla salute che si assottiglia per molti e un tasso di dispersione scolastica che aumenta, fenomeni criminali e di illegalità diffusa sono destinati a perpetuarsi e a rimanere un ammortizzatore sociale”.
Fra le attività di Addiopizzo ci sono: percorsi di supporto scolastico. momenti di inclusione sportiva nel quartiere per sottrarre i giovani alla tentazione delle cattive strade, interventi di rigenerazione ed esplorazione urbana, percorsi di inserimento lavorativo per i giovani che possono imparare un mestiere presso esercizi commerciali e imprese della rete di Addiopizzo.







