Sui passi di Aboubakar Soumahoro a Palermo

I passi di Aboubakar Soumahoro, in questi giorni a Palermo, conducono a Ballarò. L’attivista e sindacalista, impegnato nella tutela dei diritti dei braccianti e dei lavoratori migranti, in città è molto apprezzato dalle comunità straniere. E lui guarda a Palermo con interesse e alle tante persone giunte dall’Africa che vivono nel capoluogo siciliano. Abbiamo seguito le sue tracce, attraverso i social, per raccontare la sua presenza in città. Una visita che ha mosso l’entusiasmo di tanti immigrati e che ha permesso anche una visita istituzionale: l’incontro con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. A raccontarla, lo stesso Abou su Twitter: “Un momento di scambio e riflessione sui temi dell’invisibilità e della giustizia sociale. Avanti nel nostro percorso, per ridare dignità agli ultimi”.

Aboubakar in visita allo Sportello Sans-Papiers

Una delle tappe del sindacalista ivoriano a Palermo è stata allo Sportello Sans-Papiers, che da 4 anni dà supporto e informazioni alle persone migranti, a prescindere dal loro status giuridico. Lì Aboubakar Soumahoro ha conosciuto alcuni braccianti di Campobello di Mazara e i volontari dello sportello. “Un incontro pieno di mutuo ascolto ed energia nuova. Confederiamo i bisogni, camminiamo insieme, avanziamo nel fango ma con il sogno di un futuro di libertà e felicità condivisa”, scrive sulla propria pagina Facebook lo Sportello. Quindi, la visita al laboratorio di Giocherenda e l’incontrato con Moussa, uno degli orientatori peer to peer dello sportello di In Gioco.

In cammino con Moltivolti

Altra tappa, per Abou, da Moltivolti. Più che una tappa, in realtà, un percorso. Dal momento che il team dell’impresa sociale lo ha accompagnato in città per due giorni. “Un uomo straordinariamente sensibile e autenticamente attento ai bisogni degli invisibili – scrive su Facebook Moltivolti -. Non sono bastate 48 ore per fargli conoscere le tantissime esperienze di solidarietà e di attivismo con cui la nostra realtà si confronta quotidianamente, ma insieme ad Abou abbiamo già concordato una serie di futuri appuntamenti ed iniziative che porteremo avanti”. Tra i commenti al post, il “grazie” di Abou: “Grazie di cuore per l’accoglienza e l’ospitalità. Avanti insieme per dare anima alla parola speranza. Un caloroso ed affettuoso abbraccio a tutte e tutti”.