PALERMO. Un’esplosione di colori e significati profondi è pronta a illuminare Palermo. Sabato 22 novembre, dalle 18:00 alle 21:00, la Galleria d’arte “Il Casino delle Muse” inaugura la mostra personale di Evita Andújar, artista di fama internazionale, dal titolo “De Rerum Natura”.
L’esposizione, visitabile fino al 24 gennaio 2026 negli spazi della galleria in via XII Gennaio, 11, è un percorso sensoriale e riflessivo che mette al centro la figura femminile, la natura e la ricerca interiore. In prossimità del 25 novembre, “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la mostra assume un valore simbolico ancora più intenso: un invito alla consapevolezza, alla forza e alla rinascita.

Il commento di Giuseppe Carli, critico d’arte
«La nuova mostra dell’artista Evita Andújar, intitolata ‘De Rerum Natura’ – commenta il critico d’arte e gallerista Giuseppe Carli –, rappresenta non solo un’evoluzione significativa nel percorso artistico dell’artista andalusa, ma anche una profonda riflessione sulla natura dell’esistenza e sulla figura femminile nell’arte contemporanea. Il titolo stesso, che richiama direttamente il celebre poema di Lucrezio, diventa uno strumento concettuale per esplorare l’essenza delle cose, in particolare dell’universo femminile. I nuovi dipinti di Andújar sono intrinsecamente legati a questo riferimento classico: Lucrezio, nel suo poema epicureo, cercava di spiegare i fenomeni naturali e l’esistenza umana attraverso principi razionali, liberando l’uomo dalla superstizione e dalla paura. Analogamente, l’artista sembra voler liberare la rappresentazione della donna dai vincoli tradizionali e stereotipati, per rivelare una verità più profonda e autentica. Nelle opere esposte, Andújar si allontana decisamente dalla tradizione pittorica che ha spesso ridotto la donna a mero oggetto estetico. Invece, le sue figure femminili emergono come soggetti complessi, dotati di una profonda interiorità. La tecnica pittorica di Andújar, con le sue pennellate morbide ma decise, richiama per certi versi l’impressionismo, ma con una sensibilità contemporanea. I suoi dipinti di piccolo formato, in particolare, sembrano evocare l’intimità dei ritratti di Frida Kahlo, un’altra artista che ha esplorato in profondità l’identità femminile. Gli sguardi intensi ma sfuggenti delle donne ritratte da Andújar sembrano sfidare lo spettatore, invitandolo a un dialogo silenzioso ma profondo. Questo aspetto dell’opera ricorda il concetto di ‘sguardo femminile’ teorizzato dalla critica cinematografica Laura Mulvey, che ha sfidato la tradizionale oggettificazione della donna nell’arte visiva. Il corpus di opere di ‘De Rerum Natura’ di Evita Andújar – conclude Carli – si presenta come un’esplorazione multiforme e stratificata della condizione femminile contemporanea, ancorata a una profonda tradizione filosofica e artistica (…)».

Evita Andújar, l’artista internazionale: “Una ragazzina con le scarpe nuove e l’anima in overdose”
Nata a Écija, in Spagna, nel 1974, Evita Andújar vive e lavora a Roma dal 2000. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Siviglia, dove si è specializzata in Pittura e Restauro, ha poi approfondito la sua formazione attraverso corsi di alta specializzazione, tra cui il prestigioso Corso Internazionale di Pittura a Cadice sotto la guida del maestro Antonio López García. Ha partecipato a importanti interventi di restauro su affreschi rinascimentali, come quelli della Scala Reggia del Vignola a Caprarola, esperienza che ha contribuito a definire la sua sensibilità artistica. La sua formazione classica si intreccia con una ricerca pittorica personale e contemporanea, fondata sull’istinto e sulla libertà espressiva. Le sue opere sono state esposte in sedi prestigiose come il Palazzo Reale e il Museo della Permanente di Milano, l’Arsenale di Venezia, il Museo P. Cavoti di Galatina, la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa e il Museo Marino Marini di Firenze. Fanno parte di collezioni importanti, tra cui quelle della Fondazione Roma, della Fondazione Benetton, del Museo SAC – S. Agostino Contemporanea di Ortigia e della Cairo Amman Bank. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Sulmona, il Premio Adrenalina e il Premio Marchionni, oltre a partecipare a residenze d’artista in Italia e all’estero.
Evita Andújar si definisce “una ragazzina con le scarpe nuove e l’anima in overdose”. La sua pittura nasce da un gesto spontaneo e immediato, costruito su sovrapposizioni e profondità cromatiche che trasformano ogni quadro in un luogo di introspezione e libertà. La sua ricerca indaga l’influenza dei social media sul comportamento umano, mettendo a confronto l’apparire e l’essere. Predilige l’acrilico su tela di juta, una tecnica che le permette di mantenere un approccio fluido, veloce e autentico.
Un brindisi alla natura con “Radici”
Durante l’inaugurazione, il pubblico potrà vivere un’esperienza multisensoriale grazie alla collaborazione con Radici, l’azienda agricola fondata nel 2021 da Sofia Papa. Situata nel cuore della campagna siciliana, Radici unisce tradizione e sostenibilità, coltivando in modo biodinamico e rispettoso dell’ambiente. Per l’occasione sarà presentato “Morphé,” un vino frizzante lavorato artigianalmente in anfore di terracotta, con una seconda fermentazione naturale. Un vino che, come le opere di Andújar, nasce da una trasformazione autentica e profonda.
La galleria “Il Casino delle Muse”
La Galleria “Il Casino delle Muse” si conferma come uno degli spazi più attenti alla scena contemporanea, un luogo dove l’arte dialoga con la sensibilità del pubblico e con il tessuto culturale della città. L’allestimento di “De Rerum Natura” si inserisce perfettamente nella filosofia della galleria, che privilegia progetti capaci di unire estetica, contenuto e riflessione.
www.ilcasinodellemuse.com
Orari di apertura della galleria: martedì – venerdì, 10:00-13:00 / 16:30-19:30







