ERACLEA MINOA. Si sono conclusi i tre anni di attività del progetto Halykòs di Marevivo. L’iniziativa sostenuta dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Ambiente 2018 ha portato diversi risultati. L’obiettivo di partenza, la promozione del territorio del bacino del Fiume Platani e la Riserva Naturale Orientata. Lì è stato installato un nuovo info-point. Sono stati promossi percorsi naturalistici. E poi è stato pubblicato materiale informativo e realizzata un’audio-guida. Ma la vera protagonista del progetto è la “barriera blocca plastica”. Si tratta del primo sbarramento su un fiume posto a difesa del mare e realizzato in Sicilia. A occuparsene, la Società Castalia Consorzio Stabile S.c.p.A.
Col progetto Halykòs una rete di partner a tutela dell’ambiente
Un gruppo di partner ha sviluppato il progetto con Marevivo. Tra questi, i rappresentanti del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana, dei comuni di Ribera e Cattolica Eraclea. Coinvolta anche la Cooperativa Arcobaleno di Sciacca e gli istituti comprensivi Francesco Crispi di Ribera (AG), “Ezio Contino” di Cattolica Eraclea (AG), ” V. Navarro” di Ribera (AG) e la Scuola secondaria di II grado Francesco Crispi di Ribera (AG).
Anche la Fondazione CON IL SUD ha voluto far arrivare il proprio apprezzamento nei riguardi di Marevivo e dell’iniziativa realizzata, plaudendo al successo raggiunto dal progetto con un messaggio del presidente Carlo Borgomeo,. “Un’idea apparentemente semplice, ma innovativa – dichiara Borgomeo – che lascerà un’impronta e un segno d’interesse sul territorio. Questi progetti non cambiano tutto il sistema, ma determinano una reazione dell’opinione pubblica”.
“I risultati raggiunti, la condivisione degli obiettivi espressa dalla comunità e dalle istituzioni c’incoraggiano ad andare avanti e a lavorare per intercettare nuove risorse che consentano al progetto di proseguire – dichiara Fabio Galluzzo di Marevivo –. La barriera blocca plastica non ha fermato del tutto l’inquinamento del mare, ma è stato uno strumento esemplare per indurre la riflessione sulla necessità di mutare i nostri comportamenti e ridurre le conseguenze Lche essi determinano nei confronti dell’ambiente naturale”.
Le “condizioni di salute” del fiume Platani
Da Giuseppe Cuffari di ARPA Sicilia i risultati dei monitoraggi sulle condizioni del fiume Platani, condotti in concomitanza del progetto. Un fiume che, sulla base delle analisi condotte e della quantità di rifiuti raccolti, rivela “uno stato di salute non allarmante“. Non è stata rilevata la presenza di fattori inquinanti chimici al di sopra dei livelli di guardia. Sussiste un inquinamento batterico delle stesse dimensioni di quello già rilevato in altri siti di monitoraggio posti più a monte della foce, “verosimilmente collegati a sistemi di depurazione non efficienti o del tutto assenti“.