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domenica, 1 Giugno 2025
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“No” alla discriminazione e alla violenza sulle donne: l’associazione Millecolori nei Licei “Galilei” e “Cassarà”

Un progetto che ha coinvolto docenti e genitori, psicologhe e avvocate, finanziato dalla Regione Siciliana. Tra le attività: la realizzazione di un manifesto con un fumetto “delle buone prassi comunicative”

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PALERMO. La comunità scolastica del Liceo linguistico “Ninni Cassarà” e del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Palermo ha accolto e partecipato all’iniziativa conclusiva del progetto su bullismo e violenza di genere “UNƏ TUTTƏ CENTOMILA…UGUALI E DIVERSƏ”, realizzato dall’associazione Millecolori onlus insieme a Scuola Cinema Sud e finanziato dalla Regione Siciliana.

Il progetto rientra in una linea di intervento che ha attraversato più livelli. Dalla comunicazione e le condotte rispettose al contrasto alla violenza di genere e al bullismo, passando per il rispetto delle pari opportunità e della legalità.

“Lavorando su due Istituti scolastici di due Circoscrizioni di Palermo, con un progetto che ha visto protagonisti studenti, docenti e genitori, abbiamo voluto stilare un vero e proprio ‘manifesto’ di buone prassi comunicative per divulgare la cultura del rispetto delle diversità, promuovere la cultura delle pari opportunità, informare e stimolare sull’importanza di un dialogo e comunicazione scevri da pregiudizi ed etichette, e indebolire gli stereotipi che influenzano il linguaggio quotidiano, trasformandoli in rispettoso delle differenze tra individui”, racconta la psicologa della Millecolori Azzurra Tramonti, che ha coordinato il progetto.

Ad affiancarla c’era il grafico Alessandro Argento, che ha realizzato la grafica, un video riepilogativo, il manifesto e un fumetto“Seguire questo progetto da vicino, affiancando la psicologa durante gli incontri con studenti, docenti e genitori, è stata un’esperienza profondamente arricchente, sia dal punto di vista umano che professionale – dice Argento -. Ho avuto il privilegio di osservare e raccontare, attraverso immagini e parole, un percorso fatto di ascolto, confronto e consapevolezza. La grafica e il linguaggio audiovisivo sono strumenti potenti per parlare ai ragazzi con codici a loro vicini, aiutandoli a riflettere e a riconoscersi in storie che li riguardano da vicino. Spero che il materiale prodotto possa continuare a parlare anche oltre il progetto, diventando un riferimento visivo e simbolico per tutti coloro che vogliono costruire relazioni fondate sul rispetto e sulla parità.”

Partner del progetto, Scuola Cinema Sud, diretta da Giuseppe Paternò, che ha raccontato la sua esperienza: “Nel corso di questo progetto, sono stato coinvolto in qualità di regista per la realizzazione del video conclusivo, con il coinvolgimento attivo degli allievi del corso di recitazione della mia scuola. Attraverso il linguaggio del teatro e del video, abbiamo affrontato tematiche complesse come la violenza di genere e il bullismo, dando voce a storie spesso taciute. Gli allievi hanno dimostrato grande impegno, sensibilità e rispetto nell’interpretare ruoli così delicati. È stato bello vedere come l’arte possa diventare uno strumento potente per la consapevolezza e la riflessione.”

Evento conclusivo del progetto al Liceo Linguistico “Ninni Cassarà”

Soddisfatta dei risultati del progetto, che si è svolto nell’arco di sette mesi, da novembre dell’anno a maggio di quest’anno, per una durata complessiva di 30 ore, articolandosi in quattro fasi, la responsabile della Millecolori, Adriana Argento, la cui associazione è impegnata da dieci anni sul territorio di Palermo, con progetti a fianco degli Istituti scolastici, per la lotta e il contrasto al bullismo e alla dispersione scolastica.

Dice così Adriana Argento: “Grazie al sostegno della Regione Siciliana – Dipartimento Famiglia, e all’Avviso Pubblico ‘Multi Intervento’, abbiamo potuto realizzare questo percorso di informazione e sensibilizzazione nelle due scuole, promuovendo nei giovani una cultura del rispetto, dell’accoglienza e della parità di genere. Questi finanziamenti sono fondamentali perché ci permettono di agire in modo capillare e preventivo, lavorando con le nuove generazioni e con gli adulti per contrastare la violenza di genere alla radice. Offrire strumenti, conoscenze e occasioni di confronto nei contesti scolastici è essenziale per costruire una società più giusta, più consapevole e più sicura per tutte e tutti.

Il progetto ha coinvolto le studentesse e gli studenti, i loro docenti e i genitori, in un vero e proprio lavoro di rete. I docenti si sono messi in discussione analizzando le maggiori difficoltà nella comunicazione con gli adolescenti (linguaggio inclusivo, stereotipi, pregiudizi, etichette); gli adolescenti hanno individuato i loro bisogni (frustrazioni, dubbi) nella relazione con i genitori, i pari e i docenti; i genitori hanno analizzato le mancanze nella comunicazione con i figli e cosa migliorare nel loro rapporto. Sono stati elaborati vissuti ed esperienze imparando a valutarli con il dialogo, l’ascolto, e il rispetto reciproco, lavorando sull’assenza di rispetto, sulla discriminazione e l’isolamento.

“Un progetto interessante e particolarmente utile – ha commentato il presidente dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo, Marcello Longo, intervenuto all’evento conclusivo -, per quello che significa potere interloquire con le nuove generazioni, con le nostre ragazze e i nostri ragazzi, le nostre studentesse e i nostri studenti, per imparare insieme i valori del rispetto, della gentilezza, dell’accoglienza, e dell’inclusione, di cui c’è tanto bisogno. Non dobbiamo mai smettere di imparare tutti noi a migliorarci, soprattutto quando è meno facile. Perché è troppo facile essere accoglienti e inclusivi con chi ci sta simpatico, o chi è come noi, invece dobbiamo imparare sempre di più a essere inclusivi, accoglienti e gentili, con chi è diverso da noi.”

All’evento conclusivo del progetto hanno partecipato: Roberto Li Muli, consigliere della Sesta Circoscrizione e presidente della Seconda Commissione Consiliare alla Pubblica Istruzione; Paola Mirto Cettina Aiello, avvocate della Millecolori; la giornalista Ambra Drago; il cantautore Marco Raccuglia e l’attrice Veronica Bonaceto; la docente Scannaliato del Galilei (referente funzione strumentale: supporto studenti e coordinamento delle azioni di ampliamento dell’offerta formativa); la docente Di Marzo del Cassarà (referente dispersione, bullismo e cyberbullismo).

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