Trenta alberi saranno piantati allo Zen 2. Un tentativo per “rammendare” una delle periferie di Palermo, in cui si regista un profondo degrado. L’iniziativa, in condivisione tra Università e Comune di Palermo, sarà realizzata con maestranze del Coime, nell’ambito del progetto “G124”, coordinato dal senatore a vita, Renzo Piano. Il titolo rispecchia proprio l’obiettivo: “Il rammendo delle periferie – Trenta alberi per lo ZEN 2”. Secondo il sindaco, Leoluca Orlando, si tratta di “un intervento circoscritto, ma che può marcare la differenza in una realtà come quella dello Zen 2; un intervento ‘seme’ che nello spirito di Renzo Piano serve appunto a far germogliare e crescere la bellezza, il rispetto per il decoro, per la città e per gli altri”. Alla presentazione, oggi pomeriggio, è intervenuto anche il rettore dell’ateneo palermitano, Fabrizio Micari: “Questo progetto rappresenta una splendida opportunità per i nostri studenti e laureati che possono impiegare con referenti di altissimo livello le conoscenze apprese nel corso del percorso universitario”. Oggi è stato compiuto il primo passo con la stipula del protocollo di intesa tra l’Università di Palermo e il Comune.
Che cosa prevede il progetto. Il progetto interessa un’area dello Zen 2, un piccolo lotto che si trova all’ingresso del quartiere sulla via Sandro Pertini, in prossimità di un campo di calcetto realizzato nel 2018 dal Comune di Palermo, con il quale vuole generare un unico spazio ludico. Questi due spazi dovrebbero essere inclusi in un sistema urbano tendenzialmente pedonale. Una necessità che potrebbe essere raggiunta con rapidità colorando l’asfalto con elementi utili a richiamare l’attenzione nei confronti del prevalere di una mobilità lenta. Una condizione base per definire i differenti ingressi all’area di progetto che stabilisce delle relazioni con via Pertini, con le corti pedonali delle insulae (1E e 1F) e con la rampa in prossimità del campetto. Da qui si prevede la disposizione di circa trenta alberature su un doppio filare. “Il sistema degli alberi (ficus microcarpa), disposti lungo i bordi del rettangolo, costituisce il telaio geometrico grazie al quale trovano spazio delle sedute e nella parte terminale – in prossimità della via Pertini – all’ombra di una grande ficus magnolioides, i giochi per i bambini e un ampio tavolo”, spiega il Comune.