PALERMO. Quando perdiamo una persona cara ci aggrappiamo a qualcosa per sopravvivere al dolore, c’è chi sceglie la fede, c’è chi trova conforto nel darsi agli altri, attraverso iniziative che possano valorizzare questa scelta. E nel nome della figlia Livia, venuta a mancare a 19 anni Angelo Morello, con il supporto della moglie Roberta e del figlio Guido, ha fondato nel 2013 una associazione Onlus con la quale realizza opere di bene. Sostegno della Onlus, oltre alle entrate del 5×1000, è un evento annuale che viene organizzato in ricordo della giovane, attraverso il quale si raccolgono fondi da devolvere per diverse e importanti cause, altra fonte di entrate è il 5xmille.
Dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, torna quest’anno “LiviaConNoi”. L’8 luglio al teatro di Verdura tanti artisti siciliani si esibiranno sul palco del Teatro di Verdura per una serata speciale (costo dei biglietti: poltronissima 20 euro, poltrona 15 euro e gradinata 10 euro). Lo spettacolo si avvarrà della bravura di artisti tutti made in Sicily, cosa alla quale Angelo Morello tiene moltissimo. Così ci saranno Lello Analfino, Ernesto Maria Ponte, Ivan Fiore, Salvo Piparo e Stefania Blandeburgo, le ballerine dello Studio Danza 2 di Angela Abbigliati, le artiste del fuoco di Fusion Dance Project di Deborah Serina e il gruppo musicake degli Ai Fil Gud. La regia e la direzione artistica sarà, anche quest’anno, di Massimo D’Anna.
“Abbiamo già venduto 600 biglietti – racconta Angelo – e se consideriamo che la maggior parte di biglietti viene richiesta la settimana precedente allo spettacolo, possiamo affermare che anche quest’anno saremo in tanti. Il picco massimo di presenze lo abbiamo avuto quando si sono esibiti Ficarra e Picone, con 1600 presenze. Dopo due anni di inattività siamo davvero contenti di potere ritornare a vederci e ad abbracciarci dal vivo nel ricordo di Livia. Quest’anno il 15 giugno nostra figlia avrebbe compiuto 30 anni“.
Una grossa fetta dei proventi dell’evento andrà a Casa Ancora, una associazione nata grazie all’impegno costante di don Enzo Volpe, ex direttore del Don Bosco e del Centro Santa Chiara, e suor Teresa nel quartiere Albergheria. Questa casa vuole essere un punto di riferimento per tutte le donne vittime di tratta o sole, migranti, che hanno bisogno di trovare un appiglio, appunto un’ancora, per ripartire.
“La morte di una figlia è il peggiore degli eventi, ma spesso quando succede ad altri stentiamo a comprendere le dimensioni del dolore – racconta Angelo -. Quando è capitato a noi ci siamo interrogati sul da farsi. Mia moglie ha trovato conforto nella fede. Io ho fatto piu’ fatica, ma poi ho trovato una strada, o meglio qualcosa mi facesse sentire Livia comunque vicina. Per questo è nata Livia onlus“.
Quest’anno a condurre la serata ci sarà il giornalista Alessandro Amato, collega di Angelo per tanti anni, prima a Tgs adesso a Trm. “Quando cominciai l’attività della Onlus Alessandro mi fu subito a fianco. Era lui a condurre gli spettacoli – racconta Angelo -. Poi le strade professionalmente si divisero e al suo posto arrìvò Salvo La Rosa, altro collega e amico. Quest’anno le nostre strade sono tornate nuovamente convergenti ed ho pensato di invitarlo a riprendere il cammino insieme“.