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giovedì, 13 Novembre 2025
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Una “scuola dell’affettività” nel giorno di Lia Pipitone e nel ricordo di Lisa Siciliano

A lanciarla è l’associazione Millecolori durante l'iniziativa "Colori in piazza" per commemorare le due vittime di femminicidio a Palermo. Una rete di collaborazione con Istituzioni, scuole, famiglie e artisti del territorio per dire “basta alla violenza sulle donne”

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PALERMO. “Educare i giovani all’affettività” è l’obiettivo comune che si sono dati stamattina a Palermo nella piazza di via Ammiraglio Rizzo, angolo via Fileti, gli organizzatori e partecipanti all’iniziativa “Colori in piazza. Memoria, legalità e comunità contro la violenza sulle donne” in occasione del 42° anniversario dell’uccisione di Lia Pipitone e nel ricordo di Rosanna Lisa Siciliano, due donne vittime di femminicidio a Palermo.

L’iniziativa è stata organizzata dalla responsabile dei servizi dell’associazione Millecolori Aps Ets, Adriana Argento, e dal presidente dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo, Marcello Longo, con la partecipazione dell’assessore comunale alle politiche sociali Mimma Calabrò, dei docenti, delle studentesse e degli studenti, e dei loro genitori, dell’Istituto comprensivo “Abba Alighieri” e del Liceo Linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo; del direttore e degli studenti dell’ente di formazione “Endofap” di Palermo Massimiliano Cascina, che hanno ripristinato le targhe affisse sugli alberi della piazza dedicati a Lia Pipitone e Lisa Siciliano.

Colori in piazza per Lia Pipitone e Lisa Siciliano
Colori in piazza per Lia Pipitone e Lisa Siciliano

La giornata ricca di colori, suoni e parole “contro la violenza” nel rispetto non solo delle donne, ma del genere umano, ha visto l’esibizione del cantautore Marco Raccuglia che ha eseguito i brani “Nella stanza di Lia” e “Il prestigiatore”, dedicati a Lia Pipitone e a Giovanni Falcone; dell’attrice Veronica Bonaceto, con un monologo dedicato a Francesca Morvillo, tratto da “Canto per Francesca”, dell’attrice Erika La Ragione che ha interpretato “Emanuela Loi”, capitolo tratto dal libro “Cinque vite” di Mari Albanese dedicato alle storie dei familiari della scorta del giudice Borsellino.

Alla giornata ha partecipato Alessio Cordaro, il figlio di Lia Pipitone, che ha sottolineato l’importanza di continuare a sensibilizzare i giovani sulla violenza.

Durante la mattinata è stata lanciata e sarà presentata nelle prossime settimane la nuova “Scuola dell’affettività”, che sarà avviata in via Fileti, a Palermo, quartiere Montepellegrino. Il nome della scuola è “#LoveIsRespect”, le attività saranno gestite dall’associazione Millecolori. A ospitare l’iniziativa saranno i locali dell’Ottava Circoscrizione. Si tratterà di un corso sperimentale e aperto al territorio, gratuito e rivolto agli adolescenti, che vedrà la partecipazione di artisti e delle psicoterapeute dell’associazione Millecolori, che seguiranno le ragazze e i ragazzi in percorsi di autonomia delle emozioni, percorsi rivolti alla gentilezza e al rispetto degli altri.

Panchina rossa in via Ammiraglio Rizzo (angolo via Fileti) dedicata alle donne vittime di violenza

Dichiarazioni

“Oggi per l’occasione di Lia Pipitone e ricordando Lisa Siciliano abbiamo presentato un progetto nel quale crediamo molto, che è quello della Scuola dell’affettività dichiara Azzurra Tramonti, psicoterapeuta dell’associazione Millecolori Aps Ets -. Sarà un momento di incontro e uno spazio di dialogo per permettere ai ragazzi adolescenti di confrontarsi, ma soprattutto anche di apprendere, perché a volta sono privi di contenuti su questo livello; il mondo delle emozioni, dell’affettività, i temi trasversali come il rispetto, il consenso. Ribadire tutto ciò che non è amore, che non è relazione sana, e permettere loro di potere esprimere le loro emozioni, dare un significato, imparare a leggere soprattutto quelle altrui. Perché imparando a leggere le emozioni degli altri ci si incontra con l’altro e si riesce a rispettare il mondo dell’affettività dell’altro.”

“I colori sono la vita, sono la speranza. Associazioni del terzo settore come Millecolori danno decisamente un contributo al contrasto sulla violenza sulle donne, ma non è solo su quello. Dobbiamo educare i giovani all’affettività. Quando parliamo delle scuole e un bimbo dà un ceffone a un altro bimbo dichiara Mimma Calabrò, assessore alle politiche sociali del Comune di Palermo -, dobbiamo insegnargli che deve rispondere con un sorriso e spiegargli che quello che non va fatto. Soprattutto sono le sentinelle all’interno delle famiglie. I giovani, i bambini possono a volte evitare che succeda il peggio. Infatti, ho invitato i ragazzi stamattina a parlarne con le insegnanti, con un familiare, lì dove capiscono che c’è qualcosa che non va in famiglia. Lia Pipitone probabilmente è stata una delle prime donne vittima di violenza, ma sicuramente non sarà stata la prima. Il fenomeno non era etichettato per quello che è. Oggi più che un fenomeno è diventata una tragedia quotidiana, e noi dobbiamo fare di tutto per contrastare questo. Le istituzioni insieme alla società civile ce la possano fare. Dobbiamo educare all’amore e non alla violenza.”

Panchina rossa in via Ammiraglio Rizzo (angolo via Fileti) dedicata alle donne vittime di violenza

“Sono fiero e orgoglioso di essere qui dichiara Alessio Cordaro, figlio di Lia Pipitone -, di partecipare per la terza volta a un evento che vede coinvolte le scuole del quartiere, al quale cerchiamo di dare un simbolo molto importante con questo evento e questa ricorrenza; ovvero che c’è la possibilità di lottare affinchè Palermo diventi una città migliore in cui vivere. Non è da dare per scontato, di nuovo si è tornato a parlare di violenza. Quello che stiamo facendo ritengo che sia fondamentale. Ricordare coloro che hanno perso la vita in nome della libertà ha il valore di una Palermo che non ha paura di lottare e ribellarsi.”

“Oggi un’altra bellissima giornata di condivisione insieme, oggi in memoria di Lia Pipitone e del suo sacrificio per la libertà e per il coraggio dichiara Marcello Longo, presidente dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo -. Insieme ai ragazzi e alle ragazze, ai bimbi e alle bimbe di ogni ordine e grado dell’Ottava Circoscrizione, per ricordare Lia, ma per ricordare soprattutto che ogni giorno, anche oggi dobbiamo imparare a rispettare, a trattare tutti gli altri con gentilezza, a non usare mai la violenza nei confronti di alcuno, men che meno nei confronti delle donne e di chi è più debole. Grazie all’associazione Millecolori e a tutti coloro che hanno contributo al buon risultato dell’iniziativa.” .

Targa nell’aiuola di un albero di Jacaranda Mimosifolia in via Ammiraglio Rizzo (angolo via Fileti) dedicata a Lia Pipitone

“Siamo qui con una classe invitati a questa manifestazione dichiara la docente Di Marzo del Liceo Linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo -. Abbiamo già partecipato l’anno scorso con l’associazione Millecolori. Siamo onorati di essere qui nel ricordo di Lia Pipitone e Rosanna Lisa Siciliano. Per noi come scuola è importante essere presenti nella consapevolezza per i ragazzi di quello che è successo, di quello che accade tutti i giorni, nella speranza di un futuro migliore.”

“Siamo qui presenti come genitori per dare un segno ai nostri figli sull’importanza dell’educazione che è il rispetto per le donne. L’occasione è la ricorrenza della morte di Lia Pipitone. Noi come genitoridichiara Silvia Bennici, genitore e presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto comprensivo “Abba Alighieri” di Palermo -, abbiamo il dovere di insegnare a questi ragazzi il giusto comportamento con gli altri, con le donne. Il nostro insegnamento deve cominciare da casa, il vero rispetto verso la mamma, la zia, la nonna. Il rispetto verso l’insegnante, il compagno di classe che si trova accanto al singolo bambino. Soltanto con un rispetto che inizia da casa e portato avanti anche a scuola si può arrivare a un rispetto verso la donna e verso il genere umano. Oggi il colore che ci rappresenta è il rosso, simbolo della violenza contro le donne. Questo dev’essere simbolo di non violenza e di solidarietà.”

Targa nell’aiuola di un albero di Jacaranda Mimosifolia in via Ammiraglio Rizzo (angolo via Fileti) dedicata a Lisa Siciliano

“Oggi siamo qui con le classi quinte della scuola primaria e una rappresentanza della scuola secondaria di primo grado. Ogni anno abbiamo partecipato a questo evento. Per la nostra scuola è molto importante educare i nostri alunni alla non violenza dichiara la docente Julia Angileri, referente legalità dell’Istituto comprensivo “Abba Alighieri” di Palermo -. Ogni anno facciamo anche nella nostra scuola delle iniziative, abbiamo anche collaborato con l’associazione Millecolori in altre occasioni. Siamo felici perché dobbiamo educare ogni giorno gli alunni alla non violenza sulle donne, e in generale. Oggi le mamme hanno messo la maglietta rossa, i bimbi hanno presentato delle poesie sul valore della donna e in generale delle persone.”

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