PALERMO. La campagna si chiama “Ti ascolto e ti sostengo”. Parla di dialoghi, confronti, confidenze e, poi, di un sostegno concreto. Sono nati così gli screening per la prevenzione del tumore al seno per le donne che vivono nel quartiere dello Zen, a Palermo. Un’iniziativa possibile grazie al Rotary Club Palermo “Teatro del Sole”, che assieme alla senzione di Palermo della Lilt hanno organizzato una giornata di prevenzione, appoggiandosi all’associazione Zen Insieme. Quest’ultima ha curato la divulgazione dell’iniziativa, così come l’informazione, la formazione e le visite alle donne che hanno aderito.
Rotary Club “Teatro del Sole” ha raggiunto lo Zen 2 con un camper, all’interno del quale è stato effettuato lo screening per le donne del territorio. Le visite sono state effettuate da Roberto Di Lorenzo, medico volontario rotariano, e da Antonino D’Aidone, medico volontario della Lilt.
L’impegno per la prevenzione delle associazioni
L’associazione provinciale di Palermo della Lilt ogni anno promuove la Campagna Nastro Rosa sul territorio, nel mese di ottobre, finalizzata alla cultura della prevenzione oncologica. La Lilt si muove sul territorio tutto l’anno, oltre che per la prevenzione oncologica, anche per le altre branche di specializzazione medica quali dermatologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, prevenzione dell’obesità, urologia. Inoltre si occupa di un progetto molto importante per la dismissione della pratica del fumo di sigaretta. Durante tutto l’anno l’associazione è operativa al di fuori, ma soprattutto all’interno della propria sede, un ambulatorio polispecialistico, in via Lincoln 144, dove ogni giorno è possibile, su prenotazione, fare visite specialistiche gratuite o con tesseramento.
Il laboratorio Zen Insieme opera da oltre trent’anni nel quartiere Zen di Palermo per la valorizzazione della cittadinanza attiva ed il superamento di ogni forma di marginalità. L’associazione ha da sempre dato priorità alla crescita e all’autonomia degli abitanti, creando percorsi innovativi e promuovendo azioni che tendono alla rimozione delle varie cause di disagio. I progetti coinvolgono tutte le realtà del quartiere, focalizzando l’attenzione sugli adolescenti e sulle loro famiglie. Vengono svolte attività laboratoriali, didattiche, culturali, sportive e ricreative.
“Il Rotary club Palermo “Teatro del Sole”, assieme ad altri tre club, che hanno contribuito mettendo a disposizione proprie risorse economiche, ha messo in campo un progetto a visione della Rotary Fondaution. La volontà è quella di andare incontro alle esigenze della gente, soprattutto delle persone che vivono nei quartieri periferici e difficilmente attenzionano la tutela della propria salute. Nei casi in cui il soggetto non vada dal medico, è necessario che ci sia un associazionismo pronto a muoversi verso il soggetto. Attraverso le risorse messe a disposizione, è stato possibile acquistare degli strumenti diagnostici per favorire lo svolgimento delle visite all’interno del camper. “Stiamo informando la gente su cosa significhi fare prevenzione – dice Giusi Scafidi, presidente del Rotary Club Palermo “Teatro del Sole” -. La risposta da parte delle donne del territorio è stata molto positiva, sono state tante le richieste. Torneremo qui allo Zen 2 e ripeteremo l’iniziativa per la cittadinanza”.
“Il Distretto Rotary 2110 è il proprietario del camper che serve per fare gli screening sul territorio – ricorda Giancarlo Grassi, presidente dell’associazione Rotary International “Francesca Morvillo” di Palermo –. Attrezzando il camper con gli strumenti medici necessari per gli screening si è ottenuto, oltre al locale messo a disposizione dall’Associazione Zen Insieme, un secondo spazio per le visite, in modo da procedere più speditamente riducendo i tempi di attesa”.
Lo Zen accoglie i volontari e le visite
“Oggi siamo qui per raccontare una delle tante iniziative che avvicinano la nostra associazione all’ambito della tutela dei diritti legati alla salute – dice Mariangela Di Gangi, presidente del Laboratorio Zen Insieme -. Abbiamo accolto con favore la proposta di ospitare una giornata concreta di prevenzione del tumore al seno, effettuando delle visite ad alcune delle donne che quotidianamente frequentano la nostra associazione. Per noi è molto importante mettere i nostri spazi, la nostra associazione e le nostre relazioni, a disposizione di quelle realtà che vogliono occuparsi, attraverso le proprie specificità, delle persone che vivono un po’ più ai margini”.
Secondo Mariangela Di Gangi è “un modo importante per ricucire questo quartiere abbastanza distante, geograficamente e socialmente, dal resto della città e di farlo in maniera straordinaria e con le piccole cose ordinarie che devono essere diritto anche delle donne di questo quartiere“. “Abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte delle donne che abbiamo contattato, tanto da dover ripetere l’iniziativa in quanto non siamo riusciti a far fronte a tutte le richieste avute. Questo è un ottimo segnale perché vuol dire che non solo si usufruisce in opportunità, ma che se ne capisce bene il senso”.
“Sono stata chiamata dall’associazione Zen Insieme e mi è stato proposto di fare questa visita di prevenzione del tumore al seno – dice Giusi, una delle donne che ha aderito all’iniziativa -. Ho accettato con molto piacere, era importante per me capire se tutto andava bene. Ho passato la parola a mia sorella e ad alcune mie amiche. Questa è un’opportunità che tutte le donne oggi dovrebbero avere. Ringrazio tutti per questa opportunità che oggi mi è stata data”.
La voce dei medici presenti allo Zen
“Stiamo eseguendo delle visite atte a sensibilizzare, informare e promuovere la campagna di prevenzione del tumore al seno. Le donne che hanno aderito all’iniziativa sono estremamente contente; sta entrando nella società il concetto che avere una diagnosi precoce di tumore al seno permette di curarlo in maniera adeguata. Dunque forziamo questo concetto di diagnosi precoce e di prevenzione per non avere dei malati oncologici gravi in futuro,” dice il dottor Antonino D’aidone, responsabile di radioterapia oncologica di Villa Santa Teresa e volontario Lilt.
“Il mio ruolo qui è quello di supportare la Lilt nell’offrire a queste donne lo screening per le patologie mammarie. Siamo orgogliosi e felici, come Rotary, di essere venuti oggi qui, e abbiamo il desiderio di continuare questa attività che per noi è la base di tutto quello che ci porta avanti come sodalizio”, dice Roberto Di Lorenzo, medico in area di emergenza al Policlinico di Palermo e volontario rotariano.