PALERMO. Tre serate, tre film, un solo messaggio: credere nei propri sogni, sempre. Dal 3 al 5 giugno, l’Istituto Comprensivo “Giuliana Saladino” del quartiere CEP ospiterà la rassegna cinematografica “Dalla strada al mito: storie per giovani sognatori”, pensata per ragazzi e famiglie che vogliono lasciarsi ispirare da storie di riscatto, coraggio e passione.
L’iniziativa, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE nell’ambito del programma nazionale “Per chi crea”, propone la visione gratuita di tre pellicole proiettate all’aperto, alle ore 21, presso l’arena della scuola:
- 3 giugno – Fuga per la vittoria di John Huston
- 4 giugno – Race – Il colore della vittoria di Stephen Hopkins
- 5 giugno – The Karate Kid di John G. Avildsen
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
La rassegna è un viaggio tra sport, arte, amicizia e sfide personali, dove protagonisti e spettatori condividono un’idea potente: ognuno ha dentro di sé la forza per superare ostacoli e costruire il proprio destino, anche se si nasce in contesti difficili o quando tutto sembra andare storto.
Il filo conduttore delle storie scelte è legato alle sfide personali, alla crescita interiore e alla scoperta di sé. Ogni racconto celebra il valore della diversità, l’importanza della fiducia in sé stessi e la forza di chi sceglie di guardare oltre e non arrendersi davanti agli ostacoli, superando pregiudizi, coltivando le proprie passioni e a scoprendo che, dentro ognuno di noi, c’è una scintilla capace di accendere qualcosa di grande.
La rassegna intende anche rendere omaggio al sogno e alla determinazione di Totò Schillaci, campione partito proprio dai campetti del quartiere Cep per conquistare il mondo calcistico.
Parallelamente, il progetto include anche attività di educazione al linguaggio audiovisivo rivolte agli studenti dell’Istituto, per promuovere cultura, inclusione e cittadinanza attiva.
Una rassegna per chi sogna, lotta e non si arrende finanziata nell’ambito del programma ‘Per chi crea’ che, per il secondo anno di seguito, ha destinato una quota delle somme disponibili proprio alla scuola che si trova in una zona periferica e ad alto rischio dispersione della città di Palermo.