PALERMO. Il nuovo Piano triennale delle Opere pubbliche appena approvato dal Consiglio comunale di Palermo prevede una serie di importanti interventi proposti dai consiglieri di opposizione: Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi del Partito Democratico; Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli del Movimento 5 Stelle; Giambrone e Mangano di Alleanza Verdi e Sinistra; Argiroffi e Forello di OSO; Carmelo Miceli e Giaconia del Gruppo Misto; e Franco Miceli, con un lavoro che ha permesso di integrare e migliorare la proposta iniziale dell’Amministrazione.
Un emendamento del M5S prevede la realizzazione di una nuova piazza a Brancaccio, destinata a diventare un punto di riferimento per il quartiere.
“L’obiettivo di questo intervento – dichiarano i Consiglieri del M5S -, è quello di creare un collegamento diretto tra il quartiere: la via Brancaccio con l’area della nuova Parrocchia in fase di costruzione in via Fichidindia, che sarà intitolata a Don Pino Puglisi. Un passo importante per Brancaccio. Ora è compito della Giunta e del sindaco Lagalla individuare le risorse necessarie per la realizzazione della piazza, che rappresenta un elemento centrale nella valorizzazione e nella rinascita del quartiere insieme all’asilo nido dedicato a 3P.”
Il contributo di tutte le forze di opposizione prevede una serie di altre opere strategiche “che rispondono a bisogni concreti dei cittadini e a una visione di sviluppo sostenibile e inclusivo per Palermo”, spiegano i Consiglieri delle forze di opposizione.
Tra le opere inserite ci sono
• Verde e spazi pubblici: il Parco della Riserva Reale di Boccadifalco e il giardino pubblico nell’area ex Pomara, per restituire ai cittadini nuove aree verdi vivibili;
• Ambiente e gestione dei rifiuti: la realizzazione di diversi Centri Comunali di Raccolta (CCR), compresi quelli previsti all’interno di alcuni magazzini comunali del centro storico, per migliorare il sistema di raccolta differenziata e contrastare il degrado urbano;
• Rigenerazione urbana: la creazione di una nuova piazza nel quartiere Brancaccio e il recupero di un’area confiscata alla mafia nel quartiere Guadagna, segni concreti di legalità e riqualificazione;
• Mobilità: il parcheggio alla Bandita e l’eliminazione del cosiddetto “tappo” in via Di Benedetto, a Tommaso Natale, per migliorare la viabilità cittadina;
• Opere strategiche: il recupero delle storiche cisterne sotterranee di Pier Luigi Nervi all’interno del Parco della Favorita, patrimonio architettonico da valorizzare, e la realizzazione di strutture di copertura con impianti fotovoltaici nel parcheggio pubblico comunale di via degli Emiri, intervento che unisce efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
“Inoltre con un ordine del giorno – concludono i Consiglieri delle forze di opposizione -, abbiamo impegnato l’Amministrazione comunale rispetto alla rigenerazione urbana del Mercato Ittico per la rinaturalizzazione dell’area, e a inserire nelle modifiche del prossimo Piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione di un asilo nido comunale a Baida in via Alla Falconara.”