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venerdì, 20 Giugno 2025
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“Stop Sexting and Revenge Porn”, una campagna di educazione sociale promossa da Mete Onlus

Nella Giornata internazionale delle giovani ragazze, viene diffuso nelle scuole siciliane il manifesto contro queste pratiche

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
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PALERMO. L’occasione è data dalla Giornata internazionale delle giovani ragazze, adottata tramite risoluzione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 Ottobre 2011. L’associazione Mete Onlus, in collaborazione con i suoi partner istituzionali  e con il patrocinio dell’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione e della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, promuove l’iniziativa “Stop Sexting and Revenge Porn”: prevede la diffusione del manifesto all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado siciliane, grazie a una nota divulgativa dell’assessore regionale Roberto Lagalla.
Gli istituti adotteranno il Manifesto a partire da oggi, 11 ottobre, e lo esporranno per l’intero anno scolastico. La campagna socio-educativa “Stop Sexting and Revenge Porn” è inserita all’interno sia del programma di educazione permanente dedicato alle donne, ideato dal Noble Team di Mete Onlus, dal titolo “Per Quanto Mi Riguarda, Ho Fatto la Mia Scelta”, sia del programma “Global Media and Cultural Democracy”.

Il Fenomeno del Sexting e le ripercussioni sociali

Sono numeri impressionanti quelli che riguardano il sexting, ovvero, l’invio di foto e video a sfondo sessuale – riferisce Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus -. Una pratica utilizzata, in particolar modo, da giovani adolescenti. In alcuni casi, a farne richiesta, dietro lo schermo dello smartphone o del computer si nasconde un estraneo, un sex offender, l’era digitale ha cambiato il concetto di abuso, rendendo più vulnerabili bambini ed adolescenti”.

L’appello pubblico ai giovani

Mete Onlus, rivolge un appello a tutte le persone che commettono aberrazioni simili e, in particolare, ai giovani: “Non fatelo”. “Siate consapevoli, la nostra essenza, la nostra intimità sono un tesoro prezioso – dice Butera -. Ogni strappo che con violenza espone il nostro meraviglioso invisibile è violazione della persona, sia da parte di chi condivide l’intimità rivelata o rubata, sia da parte di chi ne fruisce, e perpetua l’azione, Ciò che lacera una persona, lacera l’umanità”. “Il nostro obiettivo è fornire consapevolezza ed aiuto in casi di contrasto alla violenza e di educazione al sentimento, allontanando aberrazioni digitali quali il sexiting – ha aggiunto la presidente dell’associazione Mete Onlus –. Riteniamo importante sensibilizzare ed educare. Sono numeri impressionanti quelli che  riguardano il sexting, ovvero, l’invio di foto e video a sfondo sessuale. Una pratica utilizzata, in  particolar modo, da giovani adolescenti. La nostra azione vuole essere d’aiuto a tutte quelle ragazze, che spesso inconsapevolmente, inviano foto e video intimi ed a sfondo sessuale. Indubbiamente, la riflessione è rivolta a chiunque, ancor di più, chi in maniera violenta diffonde simili contenuti”.

La posizione delle istituzioni regionali

Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, dichiara: “L’uso quotidiano dei dispositivi digitali incide profondamente nella costruzione delle relazioni interpersonali e sentimentali degli adolescenti, per tale ragione, l’educazione all’uso consapevole degli smartphone e dei social network deve necessariamente far parte del percorso educativo e formativo degli studenti. Pertanto, ritengo che la campagna portata avanti dall’associazione “Mete” sia un’opportunità importante per sensibilizzare sul valore dei sentimenti affettivi e sulla consapevolezza del concetto di abuso, troppo spesso celato da un banale messaggio inviato tramite chat”.

Inaugurazione della iniziativa e partnership

L’iniziativa viene inaugurata e presentata, stamani, al liceo linguistico Ninni Cassarà, in via Don Orione 4, a Palermo alla presenza del dirigente scolastico, Daniela Crimi, e della presidente di Mete Onlus, Giorgia Butera. I partner dell’iniziativa sono Talent-Up di Barbara Galli, Etica Web di Silvia Amato Petragnani, Cortina Express di Ellen Broccolo e Di Marca Service s.r.l. di Rosa Ludici.

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