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lunedì, 29 Settembre 2025
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Premio teatrale “Pirandello” a Roberto Andò e Sonia Bergamasco

Il premio è uno degli appuntamenti più prestigiosi dedicati alle arti sceniche in Italia e nel mondo. Organizzato dalla Fondazione Sicilia e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese”

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AGRIGENTO. Sabato 27 settembre, alle ore 18.30, al Parco Archeologico della Valle dei Templi, in occasione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si è tenuta la XXIII Edizione Speciale del Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello. Il premio è uno degli appuntamenti più prestigiosi dedicati alle arti sceniche in Italia e nel mondo. Organizzato dalla Fondazione Sicilia e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese”, è stato istituito per onorare la memoria e l’eredità del grande drammaturgo siciliano e per celebrare il valore educativo, culturale e civile del teatro.

“È un grande privilegio organizzare questa edizione speciale del premio insieme alla Fondazione Chiazzese nell’anno che vede Agrigento, città di arte e bellezza, Capitale italiana della Cultura 2025 – afferma Maria Concetta Di Natale, Presidente Fondazione Sicilia –. Il teatro porta con sé un bagaglio di enorme valore che si proietta verso il futuro attraverso la trasmissione dei saperi alle nuove generazioni e il rapporto diretto con il pubblico”.

Il prestigioso Premio Pirandello, promosso dalla Fondazione Sicilia (ex Fondazione Banco di Sicilia), è un concorso biennale istituito nel 1966 a Palermo in occasione del centenario della nascita di Luigi Pirandello, con lo scopo di stimolare una produzione teatrale contemporanea di alto livello. È riconosciuto come una delle massime onorificenze internazionali nel campo della drammaturgia e ha lo scopo di valorizzare autori, registi, attori e compagnie che contribuiscono al rinnovamento del linguaggio teatrale. Autorevoli i nomi dei protagonisti delle scorse edizioni: Ingmar Bergman, Giorgio Strehler, Eduardo De Filippo, Harold Pinter, Luca Ronconi e Vittorio Gassman. E ci sono anche Dario Fo ed Eugenio Barba, fino ad arrivare a Mario Missiroli, Toni Servillo e Michele Riondino.

Roberto Andò

Dalla XXII edizione, la Fondazione Siciliaha deliberato di affidare alla Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese” la gestione e il coordinamento tecnico-scientifico del Premio, considerati anche i legami storici con la Cassa Centrale di Risparmio V. E. per le Province Siciliane.

Celebrare la cerimonia di premiazione nel Parco Archeologico della Valle dei Templi – dichiara l’avv. Raffaele Bonsignore, presidente Fondazione Chiazzese -, offrirà un’opportunità unica di ambientare il prestigioso evento in una cornice piena di storia e bellezza, quasi una rappresentazione plastica degli ideali cui il premio stesso si ispira. La Fondazione Sicilia e la Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese, in linea con la loro missione, intendono intensificare la passione per il teatro trasmettendola alle nuove generazioni, nella convinzione che le opere teatrali svolgono una fondamentale funzione educativa. Ripartire dal Premio Luigi Pirandello significa riaffermare il legame profondo della nostra terra con una delle sue più alte espressioni culturali. La Fondazione vuole essere luogo di incontro tra tradizione e contemporaneità, tra memoria e progettualità futura”.

La cerimonia del Premio Luigi Pirandello sarà condotta dalla giornalista Stefania Petyx e inaugura il nuovo corso della Fondazione Lauro Chiazzese. La giuria è composta dal Presidente Onorario Maria Concetta Di Natale, Presidente Fondazione Sicilia, e da Raffaele Bonsignore, Presidente Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese”. I componenti sono: Marco Betta, compositore, sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo; Felice Cavallaro, giornalista, Presidente Associazione Strada degli Scrittori, e Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.

I vincitori di questa edizione del Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello sono: il regista Roberto Andò e l’attrice Sonia Bergamasco. Il Premio del Presidente onorario della Giuria, professoressa Maria Concetta Di Natale, andrà a Sarah Zappulla Muscarà, Ordinaria di Letteratura Italiana. Durante la cerimonia si esibirà il pianista Alessandro Gervasi, le motivazioni saranno lette dall’attore e regista, Gaetano Aronica, attore, dal puparo Antonio Tancredi Cadili e dall’attrice Maria Maurigi.

Ogni edizione del Pirandello ha reso omaggio a figure di spicco della scena teatrale, attori, registi, autori, promuovendo un’idea di teatro come strumento di crescita individuale e collettiva e sottolineando la vitalità del teatro contemporaneo e il legame indissolubile tra la classicità e la modernità della scena. Per questa edizione speciale il premio che sarà consegnato ai due vincitori, Roberto Andò e Sonia Bergamasco, è un’opera d’arte firmata dal maestro Emilio Isgrò, artista, drammaturgo, poeta visivo, inventore del linguaggio creativo delle Cancellature. “Che il mio Seme d’Arancia diventi un premio per il teatro, per giunta un riconoscimento intitolato a Luigi Pirandello, è per me motivo di grande emozione e gioia, a maggior ragione perché sarà consegnato a due artisti formidabili come Andò e Bergamasco”, dice Isgrò.

Roberto Andò: la motivazione della Giuria

Poliedrico narratore, raffinato regista, maestro delle scene nel cinema e nel teatro, Roberto Andò, allievo di Francesco Rosi, è l’intellettuale che ha fatto sua la lezione civile di Sciascia, saldata dal­la grande conoscenza e dalla raffinata interpretazione dei testi di Luigi Pirandello, come prova anche l’ironico, esilarante e profondo racconto cinematografico de “La stranezza”, seguito dalla commedia “L’abbaglio”, in una felice stagione segnata dalla pubblicazione di un giallo come “Il coccodrillo di Palermo” e dalla messa in scena di una potente Elettra al Teatro Greco di Siracusa dove nel 2018 aveva diretto Andrea Camilleri per la struggente pièce sull’indovino cieco, “Con­versazione su Tiresia”.

Sonia Bergamasco: la motivazione della Giuria

Dal cinema d’autore alla commedia popolare, dai libri alle regie di classici amati sin dagli esordi alla scuola del Piccolo di Milano, Sonia Bergamasco è attrice e sceneggiatrice maturata con grandi registi, da Carmelo Bene a Giorgio Strehler, da Marco Tullio Giordana a Bernardo Bertolucci, da Liliana Cavani a Roberto Andò. Una carriera arricchita dall’interpretazione di ruoli come cantante, il dono della musica coltivato da sempre, diplomata al Conservatorio di Milano, raffinata pianista anche nell’epilogo di una eccellente “Elettra”, vigorosa protagonista della tragedia messa in scena nel 2025 al Teatro Greco di Siracusa. Una raccolta di poesie, una biografia del mestiere di attrice e tanti successi registrati anche nelle serie TV valorizzano l’impegno di una professionista mai allontanatasi da un’idea rigorosa e artigianale della propria abilità.

Sarah Zappulla Muscarà: la motivazione della Giuria

Profonda studiosa dell’opera di Pirandello, Sarah Zappulla Muscarà, che ha insegnato lettera­tura italiana all’Università di Catania, è autrice di una grande quantità di testi sul dramma­turgo, compreso un imponente lavoro sul teatro dialettale per l’Edizione nazionale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello, promossa dal Ministero dei Beni Culturali. A lei e al marito Enzo Zappulla si deve la fondazione nel 1984 dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, per cu­stodire e promuovere il patrimonio documentario della letteratura siciliana, a partire dalle opere di Pirandello. Un grande impegno che ha anche portato alla scoperta della figura e dell’opera di Stefano Pirandello, figlio primogenito di Luigi, del quale nel 2004 hanno pubblicato, in tre vo­lumi, Tutto il teatro, 19 testi fino ad allora sconosciuti. E, nel 2011, il romanzo, anch’esso inedito e fortemente autobiografico, Timor sacro. Sempre presenti e attivi negli approfondimenti delle storiche “settimane pirandelliane” e nei pluridecennali convegni del Centro nazionale di studi pirandelliani, fondato e diretto dal compianto, benemerito Enzo Lauretta.

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