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mercoledì, 22 Ottobre 2025
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A Palermo la vela come “benessere e inclusione” per pazienti con tumore al sangue e disabilità

Appuntamento giovedì 23 ottobre alla Lega Navale. Il progetto del Ministero per le Disabilità, Lega Navale Italiana, Federazione Italiana Vela e AIL

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PALERMO. Il Ministero per le Disabilità e la Lega Navale Italiana, in collaborazione con la Federazione Italiana Vela (FIV) e l’Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma (AIL), promuovono il Progetto Velando, iniziativa nazionale che utilizza la vela come esperienza di benessere e inclusione per persone con fragilità e disabilità.

Il progetto è realizzato da AIL Palermo-Trapani e dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Palermo, e si rivolge a pazienti oncoematologici affetti da tumori del sangue, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, il benessere psicofisico e l’autonomia personale attraverso la velaterapia – attività esperienziale che integra e sostiene le terapie convenzionali.

Le giornate di navigazione si sono svolte il 25 settembre e il 9 ottobre. Le uscite si sono svolte a bordo della barca della legalità “Our Dream”, simbolo di rinascita e inclusione, confiscata alla criminalità e oggi impiegata per finalità sociali.

Velando

L’incontro conclusivo si terrà giovedì 23 ottobre. La mattinata si aprirà con una conferenza stampa, alle ore 9:30, presso la sede della Lega Navale Italiana di Palermo.

Porteranno i saluti istituzionali: Giuseppe Toro, Presidente nazionale di AIL e Presidente di AIL Palermo-Trapani; Nicola Vitello, Presidente della Lega Navale Italiana – Sezione di Palermo; l’avvocato Simona Donati è stata invitata, in rappresentanza del Ministero per le Disabilità, a partecipare come esperta incaricata del coordinamento del Progetto Velando, avendo già preso parte alla presentazione ufficiale tenutasi a Palermo lo scorso 9 maggio.

Seguiranno gli interventi degli psicologi coordinatori del progetto, che illustreranno i risultati clinico-emotivi e i progressi osservati nei pazienti coinvolti. Al termine, è prevista un’uscita in barca a vela con la partecipazione dei pazienti, dei loro caregiver o persone care, dei volontari AIL, della Lega Navale e degli psicologi del progetto.

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