MAZARA DEL VALLO. Ventuno chili di pesce sequestrato a un ambulante di Mazara del Vallo. La Guardia Costiera li ha consegnati alla Fondazione “San Vito”, dopo che gli uomini al comando di Vincenzo Cascio hanno provveduto a porre sotto sequestro il pesce. Subito dopo, il via libera alla donazione alla Fondazione, che a sua volta ha destinato il cibo alle mense fraterne della Caritas diocesana a Mazara, Marsala e Salemi, gestite dalla Fondazione.
Perché la scelta della solidarietà per il cibo sequestrato
Non è la prima volta che la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo dona pesce sequestrato alla Fondazione. È già successo qualche mese fa, quando a Marinella di Selinunte vennero sequestrati 25 chili di neonata, poi utilizzata per le mense fraterne. «Ogni giorno nelle nostre cucine vengono preparati pasti caldi per le persone bisognose – spiega il presidente della Fondazione, Vito Puccio –, ogni donazione che riceviamo ci consente anche di contribuire alla cultura di lotta allo spreco già da noi messa in atto da più di un anno. Quel pesce sequestrato in buono stato, se non fosse stato donato, era destinato allo smaltimento. Aiutare gli altri è la nostra missione che, in questo caso, trova rete nelle istituzioni».