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domenica, 12 Ottobre 2025
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Allo Sperone la conclusione di “Tutti inclusi”, il diritto allo sport nelle periferie

Protagonisti ragazze e ragazzi 14-34 anni, che hanno fatto arti marziali, danza, scenografia e tiro con l'arco, per una durata di due anni, e che denunciano l'assenza di spazi nel quartiere

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, spettacoli, turismo, scuola, per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" ed è socia dell'impresa sociale-editrice del giornale. Ha realizzato dei reportage-inchiesta sul fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo per la testata "OrizzonteScuola", il giornale dedicato alla scuola più seguito in Italia. Si occupa di violenza sulle donne come addetta stampa per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival che ogni anno si svolge a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone di Palermo, periferia a forte marginalità sociale, a sud-est di Palermo, ha curato l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del "Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale" guidato dal dott. Santi Consolo; per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori APS ETS. Ultime iniziative recenti: l'ufficio stampa del XX° Premio Letterario Internazionale "G. Tomasi di Lampedusa" di Santa Margherita di Belìce; e lo show internazionale "Be like the wind - Essere come il vento" del Teatro del Fuoco a Palermo, realizzato dall'associazione Elementi di Amelia Bucalo Triglia.
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PALERMO. In un clima festoso si sono chiuse nel quartiere Sperone le attività di arti marziali, danza, scenografia e tiro con l’arco del progetto “Sport e Salute – Tutti inclusi” finanziato dal Ministero per lo Sport tramite il bando “Spazi civici di comunità”. Un progetto d’inclusione sociale avviato nel 2023, che ha avuto durata di 2 anni e si è rivolto ai giovani tra i 14 e i 34 anni dello Sperone e dei quartieri limitrofi.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Un progetto a favore delle periferie che ha visto una folta partecipazione di ragazze e ragazzi del quartiere, accompagnati dalle loro famiglie in un percorso non solo sportivo, ma anche sociale e inclusivo.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Alla giornata di festa che si è svolta nella Chiesa San Sergio I° Papa, nel quartiere, che ha ospitato tutte le attività del progetto, hanno partecipato le artiste Francesca Picciurro e Marzia Cillari, che si sono esibite con delle performance teatrali in dialetto siciliano, a titolo gratuito, negli intermezzi per il cambio dei costumi delle ragazze e dei ragazzi, portando una buona ventata di allegria.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

“Un progetto importante per lo Sperone dice Giusy Scafidivicepresidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce, che ha coordinato le attività del progetto -, con cui abbiamo voluto dare spazio e opportunità ai giovani del quartiere, dove c’è solo una palestra comunale, e altri spazi che sono tutti a pagamento. Un quartiere economicamente e socialmente al di sotto delle potenzialità che le famiglie possono avere per pagare lo sport ai ragazzi, che vivono anche la doppia difficoltà di portare i figli nelle palestre che si trovano molto distanti dal quartiere. Con questo progetto abbiamo assicurato ai giovani il diritto allo sport come tutti gli altri ragazzi e ragazze. Le famiglie e i giovani partecipanti ci hanno chiesto di replicare il progetto. E di questo siamo orgogliosi.”

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Tra le attività del progetto “Sport e Salute – Tutti inclusi” ci sono state attività sportive, ma anche laboratori e incontri tematici con le famiglie del territorio; arti marziali, danza, tiro con l’arco, laboratori di orto e tematiche ambientali. Per esempio attività contro lo spreco alimentare, sulla mobilità sostenibile e sul riciclo. Attività teatrali e incontri su temi sensibili come educazione sessuale o indipendenza economica. Partner del progetto sono stati: Associazione Castello e Parco di Maredolce, ASD Kairos, Cooperativa sociale Libera…mente, Cooperativa Idee in movimento, Associazione DiVento, Legambiente Sicilia – Circolo Mesogeo Palermo. 


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