PALERMO. L’11 dicembre a Palermo alle ore 18, presso l’Istituto don Bosco Ranchibile, prima presentazione del libro “Cinzia, in viaggio nella vita” (Effatà Editrice), a cura di Adele Cammarata, con prefazione di don Enzo Volpe: un libro che è molto più della biografia di Cinzia Pennino, ritratto corale di una donna che ha trasformato ogni giorno della sua esistenza in una missione d’amore.
Biotecnologa di formazione, specializzata in riproduzione assistita, Cinzia ha saputo unire competenza scientifica e vocazione educativa. Per anni è stata presenza costante nell’oratorio salesiano di Santa Chiara, nel cuore del quartiere Ballarò a Palermo, dedicandosi ai bambini e ai ragazzi del doposcuola in un contesto multiculturale e complesso.
Ne offre un quadro familiare Adele Cammarata: “Raccontare la storia di una persona come Cinzia non è facile. Cinzia non era una “santa” nell’accezione che di solito si dà a questo termine. Era un essere umano, con le sue fragilità, i suoi difetti e tutta la sua personalità. Come ciascun altro. Come nessun altro. E, come ognuno, chiamata alla santità”.
Il volume, curato con delicatezza dalla stessa Cammarata – amica e compagna di viaggio di Cinzia – intreccia testimonianze di familiari, amici, colleghi, alunni e compagni di missione con estratti dai diari personali di Cinzia. Ne emerge il ritratto di una donna solare, empatica, capace di coniugare scienza e fede, rigore e tenerezza, impegno e leggerezza.
Dal 2017 fino alla sua prematura scomparsa nel marzo 2021, Cinzia ha insegnato scienze al liceo dell’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, ma quella della Pennino è una vita in viaggio: dalla Sicilia al Madagascar, dalle strade di Ballarò al Senegal, per portare in tutto il mondo il sorriso di Dio nel segno di Don Bosco. “Il suo sorriso, la sua affabilità, la sua presenza amica continuano a essere presenti nel cuore e nel ricordo di chi l’ha conosciuta – ricorda proprio don Enzo Volpe nella prefazione. – Cinzia è stata una donna che ha avuto il coraggio di ricalibrare gli obiettivi della sua vita a partire dall’idea che la missione è uno stile esistenziale e si concretizza nel «qui e ora» di un territorio, nel suo caso a Palermo, a Ballarò, in quella «periferia al centro» che resterà sempre nel suo cuore”.
L’evento di giorno 11 sarà presentato da Myriam Leone, docente presso l’Istituto don Bosco Ranchibile e vedrà gli interventi del preside Nicola Filippone, di don Enzo Volpe e della curatrice stessa Adele Cammarata.







