29.8 C
Palermo
lunedì, 16 Giugno 2025
HomeCronacaPeriferieEmergenza droghe: Commissione Antimafia presenta allo Sperone bando da 5 milioni di euro

Emergenza droghe: Commissione Antimafia presenta allo Sperone bando da 5 milioni di euro

La seduta straordinaria è avvenuta nella scuola "Sperone-Pertini" del quartiere palermitano

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università degli Studi di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione Musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, scuola, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" di cui è anche socia dell'impresa sociale-editrice del giornale; e ha realizzato dei reportage-inchiesta su "OrizzonteScuola" circa il fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival culturale a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone ha anche curato con diligenza l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale Santi Consolo; e per il Centro antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori onlus.
spot_img
spot_img

PALERMO. Contrastare le dipendenze, il disagio e la povertà educativa con un approccio in grado di integrare i servizi socio sanitari del territorio in un momento in cui il consumo di stupefacenti interessa un numero crescente di minorenni. È il senso del progetto presentato oggi dalla commissione regionale Antimafia che prevede lo stanziamento di un bando da 5 milioni di euro avviato dall’assessorato alla Famiglia da ripartire agli enti del terzo settore per iniziative a favore dell’inclusione sociale nelle aree di maggior rischio in ciascuno dei 4 distretti di competenza delle corti d’appello e dei tribunali per i minorenni.

“Nelle periferie l’antistato si è fatto modello sociale sostituendosi allo Stato, noi dobbiamo spezzare la solitudine delle famiglie – ha detto il presidente della commissione Antimafia, Antonello Cracolicila sfida della commissione è conoscere la mafia per contrastarla anche sul piano sociale, per questo abbiamo voluto coinvolgere le realtà del territorio nello stesso istituto dove l’ultimo raid vandalico era stato siglato da una bottiglietta di crack lasciata in un’aula. Le scuole sono un avamposto dei territori, ma dobbiamo schierare le istituzioni per attrezzare delle risposte contro un’emergenza nuova che interessa tutta la Sicilia”.

Un approccio multidisciplinare che proverà a colmare il ritardo culturale e la mancanza di coordinamento tra enti, terzo settore e scuola e che spesso viene lamentato dalle famiglie per aiutare quanti sono nel tunnel delle dipendenze. Una ‘filiera del consumo di stupefacenti’ così lunga da creare problemi di dispersione scolastica, sicurezza, povertà.

Tra i presenti, c’era anche Francesco Zavatteri, padre di Giulio, il giovane palermitano ucciso dal crack a cui oggi è intitolato un centro per il contrasto alle dipendenze. “Un pioniere della mobilitazione delle famiglie – lo ha definito il presidente Cracolici il bando presentato oggi servirà a offrire servizi di prossimità integrati con un’organizzazione più flessibile. Serve una spinta sociale per realizzarlo. L’antimafia sociale è la frontiera indicata dalla commissione”.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img