PALERMO. Stamane, 19 luglio 2024, nello spazio antistante l’edificio 15 del campus universitario di Viale delle Scienze, nella giornata della commemorazione della strage di via D’Amelio, si è tenuta la manifestazione “L’Università per la legalità”, nella quale è stata messa a dimora una talea di Ficus macrophillacolumnarismagnoloides prelevata dall’albero Falcone di via Notarbartolo.
In particolare, il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha evidenziato l’importanza del gesto simbolico di piantare un albero che sia discendenza diretta di quell’albero divenuto momento di riscatto per un’intera generazione. L’albero quindi come elemento per tenere viva la memoria che con il trascorrere del tempo tende a cancellarsi, specie per i giovani che non hanno vissuto quegli eventi, come ha sottolineato il prof. Gioacchino Lavanco, direttore del dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche dell’Esercizio fisico e della Formazione. La prof. Valentina Favarò, direttore del dipartimento Cultura e Società, ha evidenziato l’importanza del sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, nonché di tutti gli agenti delle loro scorte, per il riscatto della nostra terra.
Il Rettore e il Tenente Colonnello Giuseppe Micalizzi, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, alla presenza anche dei bambini delle associazioni Fiocco Verde, presidente Mariella Trapani, Tour&Bike, presidente Emilio Pomo e Cuore che Vede, presidente prof. Pino Sclafani firmatari del protocollo progetto Brancaccio/Sperone/Roccella (referente il prof. Stefano Ruggeri con la con la collaborazione del prof. Alberto Giampino), hanno messo a dimora la talea e scoperto una targa, nell’auspicio che sotto la sua ombra possano passare generazioni di giovani in grado di far camminare le idee dei tanti gusti caduti per mano mafiosa.
Hanno preso parte alla cerimonia anche la dottoressa Simona Viola, dirigente Area Terza missione e Relazioni internazionali ed una rappresentanza del Reparto Bersaglieri che ha eseguito Il silenzio, Davide Muratore, dipendente Unipa, che ha cantato l’inno nazionale e il dott. Rino Meli, responsabile del servizio Verde di Ateneo. Con loro l’asilo interno accanto all’Edificio 15 “Università dei Piccoli”.