MESSINA. Il Museo Regionale Accascina fa da palcoscenico al momento conclusivo dei laboratori previsti dal progetto “Una Notte al Museo”, avviato dalla Fondazione Ebbene per promuovere, nei più piccoli, un legame autentico con il territorio che passa attraverso la riscoperta del patrimonio storico-artistico messinese. Una serata dedicata alla restituzione pubblica dell’impegno messo in campo dai bambini e bambine coinvolti nel ricco percorso laboratoriale che li ha visti esplorare la città, osservare il patrimonio artistico e rielaborarlo.
“Una Notte al Museo”, realizzato con il sostegno del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso dalla Fondazione Ebbene in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Pascoli-Crispi, nasce con l’obiettivo di essere un’esperienza educativa profonda che intreccia arte, cultura e territorio ponendo al centro la relazione tra bellezza e i più piccoli stimolando, al contempo, immaginazione, senso critico e spirito di collaborazione. In un dialogo continuo tra scuola, istituzioni culturali, terzo settore e comunità, l’iniziativa ha rappresentato un esempio concreto di cittadinanza attiva e partecipazione consapevole.
Durante l’anno scolastico, oltre 100 bambini hanno preso parte a un articolato percorso laboratoriale accompagnati da un’équipe di docenti ed esperti. Attraverso attività di clay animation, modellazione, danza/teatro e un coinvolgente laboratorio d’arte itinerante, i docenti li hanno condotti alla scoperta dei luoghi simbolo della città, reinterpretandoli attraverso disegni, racconti, sculture, animazioni digitali, performance teatrali e coreografie. Un percorso collettivo fatto di immaginazione, emozioni, osservazione e creatività, che si concretizza nella realizzazione di cortometraggi in stop-motion e di uno spettacolo finale che ne restituisce la ricchezza espressiva.
Tutte queste esperienze hanno dato vita all’evento “Una Notte al Museo”, sintesi del loro sguardo, della loro fantasia in cui l’arte è stata lo strumento di crescita. La scelta di realizzare l’iniziativa all’interno del museo, da sempre luogo simbolo della ricchezza del nostro patrimonio storico-culturale, vuole essere una testimonianza del ruolo che questo riveste nel promuovere il dialogo con le nuove generazioni. Un’esperienza che ha seminato conoscenza e consapevolezza, contribuendo a formare piccoli cittadini capaci di custodire e rinnovare il proprio patrimonio culturale.