PALERMO. Israele ha bloccato una seconda nave che trasportava cibo e beni essenziali da distribuire sulla Striscia di Gaza. A bordo della nave Handala della Freedom Flotilla ci sono 21 persone, attivisti Pro Palestina provenienti da 12 Stati, condotti nel porto israeliano di Ashod, sarebbero in stato di fermo. Tra i presenti anche due italiani, che hanno due opzioni: firmare una dichiarazione e lasciare subito il Paese, o rimanere in struttura detentiva con rimpatrio forzato in 3 giorni.
Sulla vicenda che coinvolge il giornalista siciliano Antonio Mazzeo, originario di Milazzo, nel messinese, è intervenuto l’eurodeputato di Alleanza Verdi Sinistra Leoluca Orlando, rivolgendo un appello alla Premier Meloni. L’Organizzazione Mediterranea Saving Humans chiede in una nota lo stop a questo crimine contro l’umanità.
“Mentre si ribadisce l’incontestabile accusa di genocidio al governo Netanyahu e la condanna per i criminali ostacoli ad ogni aiuto umanitario da parte dello stesso governo israeliano – dichiara Orlando -, si ricorda che tra le persone arbitrariamente sequestrate a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla vi sono anche due cittadini italiani. Intervenga il governo Meloni – continua -, e intervengano i governi dei Paesi degli altri membri dell’equipaggio. Bisogna liberare immediatamente i soggetti arbitrariamente e violentemente detenuti – sottolinea l’eurodeputato -, e avviare ogni procedura per il sanzionamento del governo israeliano.”
“La nave Handala, diretta a Gaza con un carico di aiuti per la popolazione civile stremata, è stata abbordata dalla Marina Militare israeliana a 50 miglia dalla costa. Si tratta di una azione illegale secondo il diritto marittimo ed internazionale – scrive in una nota Mediterranea Saving Humans -. I membri dell’equipaggio sono stati arrestati, senza che avessero commesso alcun reato. Chiediamo il loro immediato rilascio. Basta guerra contro i civili, basta assedio, basta crimini contro l’umanità.”
Prima dell’irruzione dei militari israeliani il giornalista Mazzeo ha trasmesso un video-appello a familiari, amici, concittadini e istituzioni per fare pressione sul governo italiano e chiedere il suo rilascio e quello di tutti gli attivisti a bordo dell’imbarcazione.
“Mi chiamo Antonio Mazzeo e vengo dall’Italia – ha detto -. Se state guardando questo video sappiate che sono stato intercettato in mare e sono stato rapito dalle forze di occupazione israeliane o da un Paese complice del genocidio palestinese perpetrato da Israele. Faccio un appello a tutte e a tutti: fate pressione sul governo italiano affinché chieda il mio rilascio e quello di tutti coloro che si trovavano a bordo dell’Handala il prima possibile. Grazie”.
Oltre ad Antonio Mazzeo, a bordo c’è anche un altro italiano: il barese Antonio La Picirella.
Lunedì 28 luglio una mobilitazione regionale coinvolgerà cittadini e manifestanti sotto le Prefetture siciliane per chiedere “Libertà per la Freedom Flotilla, e Libertà per la Palestina”. L’appuntamento è a Palermo, ore 16.30, in via Cavour 6/A; Catania, ore 18.00, in via Etnea 63; Messina, ore 17.00, in Piazza Unità d’Italia; Caltanissetta, ore 10.00, in Viale Regione Margherita 30; Siracusa, ore 18.00, in Piazza Archimede; Ragusa, ore 18.00, in Piazza Giacomo Matteotti.