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martedì, 29 Luglio 2025
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Freedom Flotilla bloccata da Israele, due italiani fermati: l’appello per il rilascio

La nave Handala, diretta a Gaza con aiuti umanitari. A bordo 21 attivisti, tra cui due italiani: Antonio Mazzeo, giornalista siciliano, e Antonio La Picirella, barese. Sono ora detenuti nel porto di Ashdod. L’eurodeputato Leoluca Orlando chiede al governo Meloni di intervenire per il loro rilascio e denuncia le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele. Una nota di Mediterranea Saving Humans chiede lo stop a questo crimine contro l'umanità

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università degli Studi di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione Musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, scuola, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" di cui è anche socia dell'impresa sociale-editrice del giornale; e ha realizzato dei reportage-inchiesta su "OrizzonteScuola" circa il fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival culturale a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone ha anche curato con diligenza l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale Santi Consolo; e per il Centro antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori onlus.
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PALERMO. Israele ha bloccato una seconda nave che trasportava cibo e beni essenziali da distribuire sulla Striscia di Gaza. A bordo della nave Handala della Freedom Flotilla ci sono 21 persone, attivisti Pro Palestina provenienti da 12 Stati, condotti nel porto israeliano di Ashod, sarebbero in stato di fermo. Tra i presenti anche due italiani, che hanno due opzioni: firmare una dichiarazione e lasciare subito il Paese, o rimanere in struttura detentiva con rimpatrio forzato in 3 giorni.

Sulla vicenda che coinvolge il giornalista siciliano Antonio Mazzeo, originario di Milazzo, nel messinese, è intervenuto l’eurodeputato di Alleanza Verdi Sinistra Leoluca Orlando, rivolgendo un appello alla Premier Meloni. L’Organizzazione Mediterranea Saving Humans chiede in una nota lo stop a questo crimine contro l’umanità.

“Mentre si ribadisce l’incontestabile accusa di genocidio al governo Netanyahu e la condanna per i criminali ostacoli ad ogni aiuto umanitario da parte dello stesso governo israelianodichiara Orlando -, si ricorda che tra le persone arbitrariamente sequestrate a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla vi sono anche due cittadini italiani. Intervenga il governo Meloni continua -, e intervengano i governi dei Paesi degli altri membri dell’equipaggio. Bisogna liberare immediatamente i soggetti arbitrariamente e violentemente detenutisottolinea l’eurodeputato -, e avviare ogni procedura per il sanzionamento del governo israeliano.”

“La nave Handala, diretta a Gaza con un carico di aiuti per la popolazione civile stremata, è stata abbordata dalla Marina Militare israeliana a 50 miglia dalla costa. Si tratta di una azione illegale secondo il diritto marittimo ed internazionalescrive in una nota Mediterranea Saving Humans -. I membri dell’equipaggio sono stati arrestati, senza che avessero commesso alcun reato. Chiediamo il loro immediato rilascio. Basta guerra contro i civili, basta assedio, basta crimini contro l’umanità.”

Prima dell’irruzione dei militari israeliani il giornalista Mazzeo ha trasmesso un video-appello a familiari, amici, concittadini e istituzioni per fare pressione sul governo italiano e chiedere il suo rilascio e quello di tutti gli attivisti a bordo dell’imbarcazione.

“Mi chiamo Antonio Mazzeo e vengo dall’Italia ha detto -. Se state guardando questo video sappiate che sono stato intercettato in mare e sono stato rapito dalle forze di occupazione israeliane o da un Paese complice del genocidio palestinese perpetrato da Israele. Faccio un appello a tutte e a tutti: fate pressione sul governo italiano affinché chieda il mio rilascio e quello di tutti coloro che si trovavano a bordo dell’Handala il prima possibile. Grazie”.

Oltre ad Antonio Mazzeo, a bordo c’è anche un altro italiano: il barese Antonio La Picirella.

Lunedì 28 luglio una mobilitazione regionale coinvolgerà cittadini e manifestanti sotto le Prefetture siciliane per chiedere “Libertà per la Freedom Flotilla, e Libertà per la Palestina”. L’appuntamento è a Palermo, ore 16.30, in via Cavour 6/A; Catania, ore 18.00, in via Etnea 63; Messina, ore 17.00, in Piazza Unità d’Italia; Caltanissetta, ore 10.00, in Viale Regione Margherita 30; Siracusa, ore 18.00, in Piazza Archimede; Ragusa, ore 18.00, in Piazza Giacomo Matteotti.

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