PALERMO. Ogni ecosistema ha un valore. Ogni specie ha un costo. Sull’e-commerce “ilprezzodapagare.it”, ultima tappa della campagna di sensibilizzazione attivata nell’ambito del progetto “HEASY – Reproductive health, biosensors and computer vision to conserve and protect the marine ecosystem”, che da agosto 2024 a oggi ha interessato quattro aree simbolo della biodiversità del Mediterraneo, sono stati messi in vendita gli elementi chiave del nostro mare, trasformati in prodotti di uso comune che ne esaltano il ruolo unico e fondamentale nell’equilibrio degli ecosistemi marini.
Andando su https://www.heasyproject.it/shop/ e cliccando su “Compra Ora” non si usano i soldi, ma si scopre il valore di ogni risorsa marina, le minacce che subisce e, soprattutto, le buone pratiche per diventare parte della soluzione.
L’idea provocatoria e originale arriva dal team multidisciplinare del progetto chetra agosto 2024 e ottobre 2025 porta avanti le attività di ricerca nel Mar Piccolo di Taranto (una delle zone più delicate, messa alla prova da decenni di pressione industriale), nel Golfo di Cagliari (dove sono presenti ecosistemi bentonici a rischio a causa di inquinanti emergenti e cambiamenti climatici), nelle Aree del Cilento (il regno sommerso del coralligeno, dove la biodiversità è una risorsa da proteggere), nello Stretto di Messina (un laboratorio naturale unico, ideale per sviluppare modelli di monitoraggio ambientale).
Attività realizzate grazie alla ricerca avanzata, alle biotecnologie e all’intelligenza artificiale, con lo scopo di analizzare la salute di ecosistemi marini attraverso biosensori e tecnologie all’avanguardia, studiare l’impatto delle attività antropiche sugli ecosistemi marini valutando gli effetti esercitati da contaminanti ambientali e cambiamenti climatici; sviluppare software di riconoscimento automatico delle specie marine grazie a potenti algoritmi di AI, e offrire supporto scientifico alle istituzioni per una gestione davvero sostenibile dell’ambiente marino.
Il progetto e le attività di ricerca in corso sono stati presentati recentemente all’Ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo, in un progetto che coinvolge le Università di Messina, Cagliari, Bari e Napoli Parthenope, Cloudia Research S.p.A. e Southside Consulting, ed è finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke 1 Università degli Studi di Palermo.
L’obiettivo dell’e-commerce sull’ecosistema marino “ilprezzodapagare.it” è semplice: sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del nostro capitale naturale, per mostrare le conseguenze della sua perdita e indicare le azioni concrete che ognuno di noi può intraprendere per proteggerlo. La sfida è scegliere da che parte stare, sfogliando i prodotti dell’e-commerce, scoprendo il loro prezzo, quindi trovandosi a “comprare”.
Un catalogo di ciò che stiamo per perdere. “Il nostro mare costa il valore di un’acqua pulita, di una costa protetta dall’erosione, di un ecosistema in salute capace di darci cibo, ossigeno e bellezza”, dichiarano gliesperti del team progettuale.
All’interno del catalogo troviamoin “vendita” la foca monaca del Mediterraneo, il riccio di mare, il sale marino e l’habitat coralligeno, la cozza del Mediterraneo e il cetriolo di mare; ancora il fitoplancton e l’alga rossa, la temperatura dell’acqua, il polpo comune e l’area marina protetta, le sardine, il pH marino equilibrato e il prato di posidonia.
Visita l’e-commerce “ilprezzodapagare.it”: https://www.heasyproject.it/shop/