Nasce in Sicilia l’Osservatorio internet e soggetti vulnerabili per monitorare i fenomeni di devianza in rete. Lo ha istituito il Corecom regionale con l’obiettivo di fornire alle istituzioni proposte di contrasto su fake news, hate speech, cyberbullismo, sexting e revenge porn a partire da ricerche condotte sul campo. Hanno già aderito alla proposta di fare parte del gruppo costitutivo alcuni esponenti delle università siciliane. Tra questi i professori: Michele Cometa, direttore del Dipartimento Cultura e società dell’Università di Palermo, Gioacchino Lavanco, ordinario di Psicologia dell’Università di Palermo, Giuseppe Vecchio, ordinario di Diritto Privato dell’Università di Catania e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Pira, docente di Comunicazione dell’Università di Messina, coordinatore didattico del Master in Social Media Manager.
La presidente del Corecom Sicilia, Maria Astone, ha sottolineato che l’idea di dar vita all’Osservatorio nasce dalla consapevolezza che “il crescente ricorso alle tecnologie informatiche fa registrare anche l’aumento esponenziale della diffusione di informazioni non veritiere, errate o anche manipolate e favorisce la commissione di veri e propri illeciti, civili e penali, forme di violenza in rete, di pornografia, di cyberbullismo”. Diventa “indispensabile”, quindi, “verificare quali tutele possano essere fornite ai cittadini e, ai minori in particolare, di fronte ai pericoli insiti in queste tecnologie e rispetto ai poteri privati che gestiscono le piattaforme”.
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