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Premio Rosa Parks 2025: Le Onde ETS premiata per l’impegno a fianco delle donne vittime di violenza

Il riconoscimento della Human Rights Youth Organization va all’associazione palermitana per il lavoro quotidiano accanto alle donne che subiscono maltrattamenti. La cerimonia si terrà il 10 dicembre nello spazio “Al Vicolo”

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PALERMO. Il Premio Rosa Parks edizione 2025 va all’associazione Le Onde ETS, da trent’anni punto di riferimento a Palermo per la tutela dei diritti delle donne e il supporto alle vittime di violenza. A conferirlo è la Human Rights Youth Organization (HRYO), che ogni anno rende omaggio al coraggio civile della storica attivista afroamericana celebrando persone e realtà impegnate nella promozione dei diritti umani.

La cerimonia di consegna – aperta al pubblico fino a esaurimento dei posti – si svolgerà il 10 dicembre alle 18.30 nello spazio Al Vicolo, in vicolo San Basilio 10-12.

Istituito nel 2013, il Premio Rosa Parks riconosce il lavoro di chi opera nel solco dei grandi movimenti non violenti, dalla tradizione gandhiana all’esperienza di Danilo Dolci, fino al boicottaggio dei bus di Montgomery. Negli anni il premio è stato assegnato a figure che hanno contribuito alla costruzione di una società più giusta e inclusiva: tra loro Rita Bernardini, Abraha Yodit, Alessandra Notabartolo, Ester Russo, l’equipaggio della nave Aquarius, Manuela Casamento, Sabrina Drago, Claudia Fauzia, Roberta Lo Bianco, Chiara Cianciolo.

«La nostra associazione è nata ispirandosi ai movimenti non violenti – afferma Marco Farina, presidente di HRYO –. A Rosa Parks continuiamo a rendere omaggio conferendo ogni anno un premio a chi si impegna nella tutela dei diritti umani. Siamo lieti di affidare il riconoscimento 2025 a un’associazione che da anni si batte per i diritti delle donne in una società ancora segnata dal patriarcato».

Un presidio per 450 donne l’anno

Al Centro antiviolenza de Le Onde ETS, in viale Campania 25, si rivolgono ogni anno circa 450 donne. «La nostra associazione può contare su due Case Rifugio – spiega la presidente Elvira Rotigliano – dove le donne, sole o con figli e figlie, sopravvissute alla violenza, possono elaborare il trauma e avvicinarsi a nuovi progetti di vita».

Negli ultimi anni Le Onde ha rafforzato attività e percorsi specifici dedicati alle donne migranti, rifugiate, richiedenti asilo e alle donne con disabilità, grazie anche a progetti sostenuti da Fondazione con il Sud e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. Tutti gli interventi seguono un approccio intersezionale, in collaborazione con una rete di associazioni ed enti impegnati nella tutela e nell’autonomia femminile.

Oltre ai servizi di ascolto e accoglienza, l’associazione coordina la Rete antiviolenza della Città metropolitana di Palermo e svolge attività di formazione e prevenzione nelle scuole, consapevole che il cambiamento culturale resta un passaggio decisivo.

Una violenza che riguarda soprattutto le giovani

La violenza di genere rimane una delle emergenze più gravi in Italia. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, sono 6 milioni e 400mila le donne tra i 16 e i 75 anni che hanno subito una violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Il 18,8% ha subìto violenze fisiche, il 23,4% violenze sessuali; stupri e tentati stupri riguardano il 5,7%. Tra le donne che hanno avuto o hanno un partner, il 12,6% ha subito violenza fisica o sessuale, mentre violenze psicologiche e economiche riguardano rispettivamente il 17,9% e il 6,6%.

Il fenomeno colpisce soprattutto le fasce più giovani e non si limita alle relazioni di coppia: coinvolge amici, familiari, conoscenti. Nel 2025 il numero complessivo delle vittime è rimasto stabile, ma è aumentata la violenza tra adolescenti e studentesse. Solo il 10,5% denuncia gli abusi, mentre cresce la richiesta di aiuto ai Centri antiviolenza.

A livello locale, il Policlinico di Palermo ha registrato 41 accertamenti per sospetti episodi di violenza sessuale nel 2025, confermando la persistenza del fenomeno e la necessità di potenziare gli interventi di prevenzione e sostegno.

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