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sabato, 20 Dicembre 2025
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Unalottaxlavita ETS, a Palermo un anno di impegno accanto alle famiglie più fragili

Dalla festa di fine anno al dialogo con le istituzioni: sostegno concreto, formazione sulle malattie rare pediatriche e lo sguardo rivolto al futuro con il Giulia Hospital Centre

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PALERMO. Come già avvenuto lo scorso 10 dicembre a Palermo, in occasione dell’incontro tra l’associazione Unalottaxlavita ETS e l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, il filo del dialogo e dell’attenzione verso le fragilità continua a intrecciarsi con le iniziative dell’ente sul territorio. In quell’occasione, la consegna di una targa aveva rappresentato un gesto di riconoscimento per la sensibilità dimostrata verso i malati, le persone con disabilità e le loro famiglie, ribadendo quanto l’ascolto e la condivisione debbano andare oltre i ruoli e le appartenenze politiche.

È nello stesso solco che si inserisce la festa di fine anno di Unalottaxlavita ETS, svoltasi domenica 14 dicembre in un noto locale del territorio palermitano. Un momento di incontro e di bilancio voluto dal presidente dell’associazione Gabriele Montera per salutare i soci e condividere il senso di un anno intenso, segnato da impegno concreto e presenza accanto alle famiglie più fragili. Nel corso dell’incontro, Montera ha ricordato i risultati raggiunti nel 2025: 75 famiglie dell’area metropolitana di Palermo sostenute dall’associazione e 12 viaggi della speranza verso gli ospedali Bambino Gesù di Roma e Gaslini di Genova, che hanno permesso a bambini non curabili in Sicilia di continuare il proprio percorso di cura nonostante le difficoltà economiche.

Accanto all’attività di sostegno diretto, l’associazione ha portato avanti anche un importante lavoro sul fronte della formazione. Ne è esempio il XII Convegno Formativo sulle Malattie Rare Pediatriche, dal titolo “Tra diagnosi e presa in carico”, organizzato da Unalottaxlavita ETS e tenutosi a Palermo sabato 17 e domenica 18 maggio presso il Cineteatro “De Seta”, ai Cantieri Culturali alla Zisa. L’iniziativa, rivolta a medici, infermieri, psicologi e ad altre figure sanitarie, ha rappresentato un momento di confronto qualificato, con il rilascio di 10 crediti E.C.M. Il convegno si è svolto con il supporto di numerosi partner e patrocini, tra cui: AVIS Comunale di Palermo, Università degli Studi di Palermo, Lega del Filo d’Oro, Azienda Ospedaliera Universitaria Gaetano Martino – Messina, UILDM, Rete Italiana Disabili, UPMC ISMETT di Palermo, e Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G. Rodolico. 

Alla serata di domenica 14 dicembre hanno preso parte anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore comunale alla Sanità e alle Politiche sociali, Mimma Calabrò, a testimonianza di una vicinanza istituzionale che rafforza il percorso avviato. Il messaggio emerso è stato chiaro e condiviso: l’attenzione non può limitarsi a una sola patologia, ma deve includere bambini, adulti, malati cronici, persone con disabilità e soprattutto le famiglie, vero fulcro di ogni percorso di assistenza. La salute è stata indicata come un diritto che non ha colore politico e che deve restare accessibile a tutti.

Un passaggio particolarmente sentito è stato quello in cui Montera ha richiamato il legame personale con Palermo e con le sue professionalità mediche, che hanno salvato la vita di sua figlia, oggi sedicenne. Da questa esperienza nasce l’impegno a continuare la battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per percorsi ospedalieri più adeguati alle persone con disabilità, per il riconoscimento del ruolo dei caregiver, per un sostegno economico alle famiglie con disabili gravi, per un’assistenza domiciliare efficace e per un “dopo di noi” realmente strutturato.

In chiusura è stato ricordato come nel corso del 2025 l’associazione abbia rafforzato il proprio binomio operativo con le istituzioni, attraverso convegni, tavole rotonde e numerosi patrocini comunali, regionali e nazionali, oltre a collaborazioni con ospedali, università ed enti pubblici e privati della sanità siciliana. Lo sguardo è ora rivolto al futuro, con l’obiettivo annunciato per il 2026 di aprire a Palermo il “Giulia Hospital Centre”, un polo pediatrico semi intensivo con laboratori dedicati e una sezione di supporto per le famiglie, in continuità con quello spirito di ascolto, collaborazione e attenzione alle fragilità che l’associazione porta avanti ogni giorno.

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