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giovedì, 1 Maggio 2025
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A Villaggio Mosè, le testimonial per la disabilità: “Una vita senza barriere per spostarci in libertà”

Mary Bellomo e Giusy Scirè, del CABA (Comitato Abbattimento Barriere Architettoniche), sono intervenute a "Donne in prima linea. Impegno e partecipazione", evento organizzato dalla deputata regionale Rosellina Marchetta

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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AGRIGENTO. Grande partecipazione all’Hotel Akrabello a Villaggio Mosè, in provincia di Agrigento, per l’evento “Donne in prima linea. Impegno e partecipazione”, organizzato dalla deputata regionale Rosellina Marchetta.

Un’iniziativa dedicata alle donne, impegnate in politica, nel lavoro, nel sociale, che ha visto la presenza di Mary Bellomo e Giusy Scirè in rappresentanza del Comitato Abbattimento Barriere Architettoniche (CABA), che hanno portato i saluti del presidente Giuseppe Battistoni e della presidente Viktoriya Prokopovych.

Accanto a loro: le testimonianze di Antonella Morreale, presidente dell’associazione “Arcobaleno”; della psicoterapeuta Carmela Matteliano; della giornalista Emilia Di Piazza; di Carmelina Severino, presidente regionale del “Centro Italiano Femminile”; di Maria Concetta Domilici, presidente regionale di “FederVita Sicilia”; di Dhebora Mirabelli, presidente “Confapi Sicilia”, di Valentina Parisi, esperta in economia circolare e sostenibilità del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Mary Bellomo e Giusy Scirè, all’evento “Donne in prima linea. Impegno e partecipazione”, a Villaggio Mosè (Ag)

Mary Bellomo e Giusy Scirè, nominate lo scorso anno testimonial del CABA, per l’integrazione e la famiglia, da anni viaggiano in tutta Italia portando avanti un impegno civico nell’ambito dell’inclusione delle persone con disabilità. Le due donne, già Miss Integrazione Special, e Miss Integrazione Over, recentemente sono state in Portogallo a rappresentare l’Italia in un evento tra moda e disabilità accanto a 40 donne, giovani e adulte, di varie nazionalità.

Mary Bellomo, 58 anni, originaria di Sortino, in provincia di Siracusa, si è sempre occupata di assistenza agli anziani e ai disabili nel suo lavoro; nella vita ha vissuto anche una serie di difficoltà in famiglia. Giusy Scirè, 63 anni, originaria di Militello in Val di Catania, nel catanese, già nota per il suo impegno nella disabilità, da 18 anni è una disabile in carrozzina a causa della poliomielite che l’ha colpita all’età di due anni.

Grande forza e determinazione caratterizzano queste due donne impegnate a portare avanti un messaggio di emancipazione e autonomia femminile, oltre ogni limite, oltre le barriere. Anche mentali.

Locandina

“Siamo state invitate dall’onorevole Marchetta a questa giornata ‘Donne in prima linea’, a Villaggio Mosè, con argomenti che mi hanno toccato profondamentedice Mary Bellomo -. Il valore delle donne in tutti gli aspetti della vita, che continuano ad essere agenti di cambiamento, ispirazione e forza delle nostre comunità. Ci sono donne che nella storia hanno lottato per i diritti affrontando numerose avversità. Noi come rappresentanti del CABA abbiamo parlato della ‘diversabilità’, delle barriere architettoniche, e mentali, ancora troppo spesso presenti nella società, a vari livelli.”

“Lavoro, politica e sociale, ma anche vita personale e familiare dice Giusy Scirè -. Si è parlato di noi donne sotto vari aspetti. Psicologhe ed esperte in ambito medico hanno parlato del mondo del lavoro e delle donne che si occupano di assistenza socio-sanitaria. Si è trattato di violenza sulle donne e della gestione dei loro figli. Un onore aver partecipato all’evento portando la nostra esperienza in quanto donne che vivono la disabilità. Abbiamo parlato di inclusione, un tasto dolente su cui vorremmo ci fosse maggiore consapevolezza da parti di tutti e di tutte. Le donne con disabilità non devono rimanere in casa, isolate, perchè il rischio è che cadano in depressione. Vogliamo una vita più semplificata senza barriere architettoniche, ancora troppo presenti nelle nostre città, ma anche nei piccoli Comuni, per spostarci con più libertà.”

“La presenza femminile nelle istituzioni dice l’onorevole Marchetta che ha voluto l’iniziativa -, nei ruoli di leadership ed in politica è ancora troppo esigua e certamente con numeri nettamente minori rispetto agli uomini. Eventi come questo devono essere utili per motivare tante donne ad investire sulle proprie capacità e a cimentarsi nella vita pubblica e sociale. Mai come adesso la nostra società richiede l’impegno e la partecipazione delle donne.”

Leggi anche: Moda e disabilità. Da Paternò in Portogallo, il viaggio di Giusy e Mary per i diritti delle donne

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