29.2 C
Palermo
sabato, 5 Luglio 2025
HomeCronacaProvince"Marco vola": da Partinico un corto per abbattere le barriere e costruire comunità

“Marco vola”: da Partinico un corto per abbattere le barriere e costruire comunità

L'opera realizzata da una classe dell’ITC "Carlo Alberto Dalla Chiesa" alla luce dall’esperienza di uno studente autistico dell’istituto: ha ricevuto il primo premio a un concorso nazionale. Il progetto racconta una scuola capace di ascolto, accoglienza e inclusione autentica

spot_img
spot_img

di Antonio Fundarò
PARTINICO

Il cortometraggio “Marco vola”, realizzato di una classe dell’indirizzo Biotecnologie Sanitarie dell’Istituto Tecnico “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico, diretto dal dirigente scolastico prof. Angelo Nasca, ha vinto il primo premio nazionale al concorso “Abbattiamo le barriere”, promosso da AIAS in collaborazione con Educazione Digitale e Giffoni Film Festival. L’opera è stata premiata per la sua qualità tecnica e narrativa, ma soprattutto per il suo valore civile e formativo. Il progetto trae origine da un episodio reale vissuto quotidianamente all’interno dell’istituto: “Marco vola” era l’espressione usata da Marco, un alunno autistico, ogni volta che usciva dalla classe. Un gesto semplice diventato simbolo di libertà, di autodeterminazione, ma anche di rispetto e attenzione da parte della comunità scolastica. A prendersi cura del percorso scolastico e umano di Marco è stato per cinque anni il professor Gioacchino Salvia, docente di sostegno, che ha dato significato profondo a quel “volare” come sinonimo di libertà gentile e inclusione autentica. Da qui, l’idea di partecipare, nel mese di maggio, al Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, dove Marco ha potuto far volare il proprio aquilone insieme a quelli realizzati da studenti di diverse classi. L’esperienza ha dato vita alla volontà di raccontare questa storia in un cortometraggio, trasformando un episodio simbolico in una narrazione condivisa e collettiva.

Il cortometraggio, realizzato con fondi del PNRR, ha coinvolto attivamente tutti gli studenti della classe 5ªB, con il supporto della prof.ssa Giusy Maltese, referente del progetto. Alla sceneggiatura e regia ha collaborato l’attore e regista Antonio Pandolfo, noto per il suo impegno teatrale e sociale, mentre il montaggio video è stato curato da Benedetto D’Angelo. La colonna sonora originale, composta e interpretata dalla studentessa Noemi Lambone della classe 4ªA del corso CMB, ha arricchito l’opera con una voce delicata e toccante. La canzone ha dato ulteriore forza espressiva al messaggio del filmato. Hanno partecipato alla realizzazione del cortometraggio gli studenti: Annamaria Di Pasquale, Sofia Anania, Monica Antico, Beatrice Vicari, Giorgia Cucciarre’, Maria Teresa Cristiano, Francesca Lo Giudice, Gioele Vicari, Rosario Mannino, Samuele Li Cavoli, Sofia Macaluso, Andrea Di Prima, Christian Magnanimi, Francesco Gagliano, Mauro Leone, Valentina Ferro, Sara Sapienza, Gianfranco Ficarrotta, Noemi Lambone, Francesco Longo.

Il lavoro sarà premiato e proiettato ufficialmente il prossimo 24 luglio 2025 durante l’evento speciale di Giffoni Innovation Hub presso la Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana, alla presenza di studenti, educatori e rappresentanti istituzionali. Il dirigente scolastico, prof. Angelo Nasca, ha sottolineato: «Marco ci ha insegnato a volare senza fare rumore. Questo progetto non è solo una testimonianza di inclusione, ma una prova concreta che la scuola può essere ancora lo spazio dove si cresce insieme, dove si ascolta, dove si sogna. “Marco vola” ci ricorda che il futuro si costruisce partendo dai più fragili, perché sono loro a indicarci la direzione più giusta». La prof.ssa Giusy Maltese ha aggiunto: «Abbiamo lavorato sull’ascolto, sulla condivisione, sulla capacità di guardare il mondo con occhi diversi. I ragazzi si sono messi in gioco in ogni fase, con un senso di responsabilità e maturità che ha superato ogni aspettativa». Il corto non è soltanto un prodotto artistico, ma un progetto didattico ad alto valore simbolico, che dimostra come la scuola possa diventare laboratorio di umanità, spazio di inclusione, palestra di cittadinanza. Un esempio di come l’educazione possa partire da un piccolo gesto quotidiano per diventare racconto collettivo, strumento di consapevolezza, modello replicabile. “Marco vola” è il racconto di una scuola che osserva, accoglie, costruisce. Una scuola che fa volare davvero.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img