TRAPPETO. Dopo l’esordio di Valeria Sara Lo Bue, torna con una nuova tappa la rassegna teatrale “ROSE”, prodotta da Sutta Scupa e inserita nel calendario del Festino di Santa Rosalia 2025. Il 4 settembre alle 18:30 al Borgo Danilo Dolci di Trappeto andrà in scena Rose #2, con Nancy Trabona protagonista di un “canto per una città sommersa”, liberamente tratto dal testo Rusulia Superstar di Giuseppe Massa.
Un corpo contemporaneo, attraversato da dolore e preghiera, si fa simbolo di una Palermo ferita e irriducibilmente bella. Lo spazio scenico è essenziale: sacchi neri colmi di rifiuti diventano paesaggio apocalittico e familiare, mentre la musica originale di Enrico Lupi, i costumi e gli oggetti di Linda Randazzo, e la voce fuori campo di Simona Malato amplificano la drammaturgia.
«Ho voluto restituire – spiega Nancy Trabona – l’amore viscerale e amaro per Palermo, una bellezza continuamente violata, sommersa dai rifiuti che respiriamo e tocchiamo ogni giorno».
Le tappe di ottobre
Dopo Trappeto, “ROSE” proseguirà a ottobre con cinque nuove performance: il 3 ottobre con Simona Malato a Spazio Donna Zen; il 4 ottobre con Ilenia Di Simone alla parrocchia San Vincenzo de’ Paoli; il 10 ottobre con Daria Castellini all’ICS G. Di Vittorio; il 16 ottobre con Simona Sciarabba all’Ex Mulino del Sale – Centro Padre Nostro; il 19 ottobre con Aurora Quattrocchi all’Ecomuseo Mare Memoria Viva.
Una ballata per Rusulia
A questa fase del progetto si aggiunge una novità musicale: la cantautrice Serena Ganci ha composto una ballata originale ispirata a Rusulia Superstar, definita «una preghiera rituale ma anche una canzone popolare», che sarà interpretata dalle attrici della rassegna e dai giovani del corso di Teatro del Biondo.
Palermo capitale dell’interculturalità
Dal 4 al 10 settembre la compagnia Sutta Scupa ospiterà le delegazioni internazionali del progetto europeo INTRACOMP (Horizon Europe), con workshop gratuiti di teatro sociale (4 e 5 settembre), un general meeting con oltre 40 esperti da Europa e Oceania, e lo spettacolo Spazio Zero di Giuseppe Massa (10 settembre, Tavola Tonda).
Una rassegna, dunque, che unisce memoria e innovazione, radicata nella città ma capace di dialogare con il mondo, trasformando Palermo in un laboratorio di interculturalità e ricerca artistica.