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Apre San Francesco Rooms: quando l’accoglienza dei viaggiatori è anche inclusione

Otto stanze per piano su due piani nello storico complesso gestito dalla coop Rigenerazioni. Impiegati come dipendenti persone con background di marginalità sociale

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
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PALERMO – Con Casa San Francesco rooms un altro tassello sociale importante arricchisce ulteriormente l’esperienza di Casa San Francesco, lo storico edificio dell’Albergheria vicino alla cattedrale, che ospita già il laboratorio di Cotti in Fragranza (nato originariamente dentro l’Istituto Penitenziario Malaspina),  Al Fresco giardino bistrot che impegna persone a rischio di marginalità sociale e un dormitorio per i senza dimora. Si apre, infatti, lo spazio in cui accogliere viaggiatori e turisti ‘consapevoli’ che scelgono di contribuire alla nuova impresa sociale. Anche Casa San Francesco rooms, nel rispetto della loro diversa storia, si dedica, con opportunità lavorative, a giovani a rischio marginalità sociale o in esecuzione di pena, per offrire loro una nuova strada da percorrere nel segno della legalità.

Il progetto di Casa San Francesco, realizzato anche grazie al supporto di Fondazione Con il Sud, Fondazione San Zeno e Fondazione Prosolidar, si avvale di una rete di collaborazioni inspirate al sociale. Casa San Francesco Rooms, è stato presentato oggi pomeriggio in vicolo dell’infermeria dei Cappuccini all’Albergheria. L’inaugurazione degli spazi di ricezione turistica si inserisce nell’ambito delle attività di inclusione sociale e di promozione umana realizzate dalla Cooperativa Sociale Rigenerazioni onlus. Nello specifico, l’area si sviluppa in 8 stanze distribuite in un primo piano a cui poi se ne aggiungeranno altre 8 nel secondo piano. A presentare il progetto sono stati don Ivo Pasa di Fondazione Don Calabria per il Sociale, fra’ Salvatore Zagone dei Frati Minori Cappuccini, Roberto Mattina della Cooperativa Sociale Rigenerazioni e don Massimiliano Parrella dell’Istituto Don Calabria.

In tutte le diverse realtà di Casa San Francesco, finora, sono state impiegate con contratti di lavoro, 25 persone, italiane e straniere con diversi stati di marginalità sociale. Da sempre, un’attenzione particolare è rivolta alle persone in esecuzione di pena o uscite dal circuito penale. A parlare della sua esperienza a Casa San Francesco è Francesco G. che, dopo alcuni trascorsi penali, oggi è una persona libera.

“Dopo avere completato tutta la mia pena, avere avuto la possibilità di lavorare in questa realtà è stata per me una grandissima opportunità di vita – racconta Francesco G. di 36 anni -. Considerato che non sarebbe stato per niente facile per me trovare un lavoro, ho iniziato con loro, a poco a poco, ad imparare tantissime cose, sentendomi accolto come un figlio. Da quando nell’ottobre scorso sono ritornata una persona libera la mia vita è cambiata completamente. Grazie ad un gruppo di persone che mi ha seguito ho imparato a confezionare ed etichettare i biscotti e poi anche le colombe pasquali e il panettone. Se occorre faccio anche il fattorino. Sono in un posto in cui mi piace stare e dove le persone mi stanno dando tantissimo dal punto di vista umano. Mi ritengo fortunato di potere fare questa mia nuova esperienza di vita con loro. Tutti possiamo sbagliare nella vita ma ci deve essere sempre data la possibilità di cambiare. Io mi sento in un percorso importante di cambiamento”.  

“Da 15 anni siamo impegnati a tutto campo nell’inserimento sociale e lavorativo di persone provenienti dal circuito penale – afferma Roberto Mattina uno dei soci fondatori della Cooperativa Sociale Rigenerazioni e direttore area sociale del Centro Studi Opera Don Calabria -. Dentro Casa San Francesco sono nate, a poco a poco, diverse realtà che hanno dato occupazione a chi era in uno stato di fragilità sociale. Oggi proseguiamo con la nostra mission aprendo  la struttura ricettiva che, in qualche modo, completa tutto il lavoro che abbiamo fatto. Negli anni abbiamo conosciuto diverse realtà che, prendendoci a cuore in vario modo, hanno deciso di affiancarci e sostenerci, facendoci diventare una impresa sociale sempre più salda e solida. In questo momento stiamo pure portando avanti dei corsi di formazione per l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza. Come facciamo per le altre attività, anche per la gestione di Casa San Francesco rooms avremo sempre con noi delle persone a rischio di marginalità sociale che, per adesso stanno facendo formazione con Wonderful  Italy e Clean Sicily”.  

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