PALERMO. Al via il progetto “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, finanziato nell’ambito dell’Avviso 1/2022 del PNRR – Linea 1.2 con un investimento di 715 mila euro e promosso dal Distretto Socio Sanitario 42 (di cui Palermo è capofila), in collaborazione con l’ASP 6 e con il Comune di Palermo.
I dettagli dell’iniziativa, che è finalizzata a sostenere le persone con fragilità psichica e a prevenire la cronicizzazione dei disturbi mentali, accompagnando i beneficiari in percorsi di autonomia abitativa, sociale e lavorativa, sono stati definiti nel corso di un incontro che si è tenuto ieri alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali Mimma Calabrò, insieme ai referenti dell’ASP e ai destinatari con disabilità psichica, per la formalizzazione della presa in carico.
La cronistoria del progetto
Il progetto era già stato ammesso alla misura del PNRR durante l’assessorato di Rosi Pennino, messo a bando, quindi scelti gli utenti; infine le procedure di affidamento erano in via di definizione al momento del cambio di assessore con Mimma Calabrò.
I dettagli del progetto
Il progetto coinvolge 12 utenti, selezionati e valutati dall’ASP attraverso un approccio multidimensionale: sei persone con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento e sei con disabilità psichica lieve o moderata.
Il percorso, della durata complessiva di 12 mesi, si articola in tre azioni principali:
• Formazione: 200 ore di alfabetizzazione digitale, affidata a un soggetto del terzo settore, a un ente di formazione e a un’agenzia per il lavoro;
• Inclusione sociale e lavorativa: tirocini personalizzati della durata di sei mesi, con rimborso spese di 500 euro mensili per ciascun partecipante;
• Autonomia abitativa: attività di “palestra abitativa” presso il centro diurno-notturno di via Villagrazia e successiva coabitazione in due appartamenti di gruppo, già sede del servizio sociale di comunità della terza circoscrizione. I lavori si concluderanno entro febbraio 2026.
Alla guida del progetto il direttore dell’esecuzione, Angelo Scuzzarella, affiancato dall’assistente sociale Orsola Puleo.
I referenti ASP sono Antonella Di Leonardo, per il gruppo autismo, e Chiara Majorana, per il gruppo con disabilità psichica, coadiuvati inoltre da due professionisti esterni.
Quella avviata rappresenta la prima esperienza di questo tipo sul territorio, ma costituisce solo l’inizio: l’obiettivo è ampliare progressivamente le opportunità di autonomia e inclusione per le persone con disabilità.
«Siamo di fronte a un’iniziativa che va dritta al cuore delle politiche di inclusione – ha dichiarato l’assessora Calabrò -. Crediamo fortemente che ogni persona abbia il diritto di costruire il proprio progetto di vita e, laddove ce ne sia bisogno, di essere supportata: questo intervento rappresenta un passo concreto in questa direzione».
«Questo progetto è il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, ASP e famiglie – ha aggiunto l’assessora Calabrò -. È un esempio concreto di come si possa passare dalla teoria alla pratica, mettendo al centro la persona e non la sua condizione».
«Lavorare per l’autonomia significa investire nella dignità e accrescere le capacità delle persone – ha concluso Calabrò -. È un impegno etico e sociale che dobbiamo continuare a perseguire con determinazione».







