Gisella Frontini
PALERMO
Tracolle, borsini, shopper, borse affollano gli scaffali del nuovo spazio del Coccadoro, piccolo gioiello creativo nato nel centro di Palermo, dove quattro donne sognatrici mettono in pratica i propri sogni e le proprie idee, realizzando con materiali tessili di scarto fantasiose borse e colorati borselli.
La creatività fa da padrona in questo spazio in cui le quattro imprenditrici si dividono i compiti, tra la realizzazione dei capi e la vendita. Si raccontano con entusiasmo, sottolineando l’importanza della loro scelta, assolutamente sostenibile. Il loro è un progetto nato da un’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia. In un mondo in cui, soprattutto nella moda, lo spreco fa da padrone, proporre dei prodotti realizzati soltanto con materiali prevalentemente di scarto è assolutamente coraggioso. Dopo tre anni l’impegno e la tenacia di queste quattro donne, hanno dato i loro frutti e quella che era un’attività nata esclusivamente come e-commerce si trasforma ed amplia realizzando anche un punto vendita fisico.
Niente è lasciato al caso in questo piccolo atelier, la creatività si sposa con la sicilianità, ricordando le tradizioni locali e promuovendo il territorio e la solidarietà accompagna l’impegno creativo del Coccadoro, sempre pronto a sostenere progetti ed iniziative a sfondo sociale.
Daniela, Anna, Roberta e Christine parlano ancora oggi di rinascita, di un nuovo inizio, e sottolineano che il loro non è già un traguardo, perché ancora molto si può e si deve fare, nella realizzazione di idee che rispondano all’esigenza di far rinascere qualcosa per un progetto comune di solidarietà e sostenibilità.
Tra gli scaffali appaiono in bella mostra delle grandi rose colorate, realizzate per ricordare i quattrocento anni di Rosalia, simbolo di una città che spera e sogna di guarire dall’indifferenza e l’incuria.
Coccadoro apre le sue porte alla città e la città risponde con curiosità ed affetto.