PALERMO. “Una scuola e i suoi alunni non possono restare senza un dirigente”. Così Domenico Di Fatta diceva lo scorso 22 aprile accettando l’incarico di reggente dell’Istituto Giovanni Falcone, allo Zen, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale. Era all’indomani dell’arresto, nell’ambito dell’indagine coordinata dai pm della Procura Europea Gery Ferrara e Amelia Luise, della preside Daniela Lo Verde per peculato e corruzione. Dirigente dell’Istituto Regina Margherita, Di Fatta ha assunto il nuovo mandato. Un ritorno: già era stato preside allo Zen dal 2007 fino al 2013. “Mai avrei pensato – scrive il preside – di ritornare, quando chiudo un’esperienza non torno indietro. E mai avrei immaginato di tornare in una situazione del genere”. I mesi sono trascorsi. Il cambio di staffetta è avvenuto: primo giorno per Massimo Valentino, ultimo per Domenico Di Fatta. La Giovanni Falcone inaugura un nuovo corso. “Oggi, al momento dei saluti – continua il preside Di Fatta sui social – più di qualcuno dei docenti presenti (tra i pochi rimasti e che hanno continuato a resistere) mi ha detto: ‘Preside, conservo ancora la lettera che ci ha donato 10 anni fa’. L’ho conservata anch’io. Ed eccola qua. La ripubblico con l’augurio che torniate ad essere ‘Quelli della Falcone’. So che ce la farete”.
“Caro IC Falcone – così a distanza di dieci anni -, è veramente difficile in un momento così particolare della mia vita professionale non provare una grandissima emozione nel pensare che dal primo settembre 2013 non sarò più il preside di questo Istituto. Le esperienze di questi anni sono state intense, forti, cariche di emozioni che non è facile esprimere ma che lasceranno sicuramente un segno indelebile nella mia memoria. Dopo le prime naturali incomprensioni, con passione ed entusiasmo, in un clima di collaborazione abbiamo lavorato alla crescita umana, culturale e civile degli alunni che ci sono stati affidati. Sono stati anni pesanti ma allo stesso tempo ricchi e stimolanti per i quali ti esprimo la mia gratitudine Abbiamo lavorato, ci siamo confrontati, non ci siamo mai pianti addosso per quanto di spiacevole accadeva e sempre ci siamo rimessi all’opera per costruire il futuro. E’ dunque giunta a conclusione la nostra storia. Il cammino percorso insieme in questi sei anni. Mi sembra ieri che sono arrivato fresco di concorso, magari un po’ impaurito e sicuramente qualcuno avrà detto ‘Questo qui non dura assai, tra un anno se ne andrà’. E invece ho resistito, ho imparato a conoscerti, a rispettarti. Mi sono affezionato a te. Se mi volgo indietro mi accorgo che insieme abbiamo realizzato tante cose, abbiamo costruito un’identità, siamo diventati ‘Quelli della Falcone’, tu sei cresciuto e anch’io insieme a te e come in tutte le storie di crescita che si rispettano, ad un certo punto è necessario salutarsi. Ho scelto io di venire, ho scelto io di andare. Fondamentalmente, lo sai, è stata una scelta professionale, sai che venivo da un diverso ordine di scuola ed a quello volevo ritornare, ma ti confesso che adesso non è facile il distacco. Basta, non è il caso di dilungarsi ancora…c’è il rischio di commuoversi. Mi metto in cammino verso nuovi traguardi e nuove sfide, con la speranza che tu continuerai a resistere e a non arrenderti mai e con la certezza che una parte di me sarà sempre il preside della “Falcone”.
Il preside continua il suo mandato al Regina Margherita. “Ci hai sostenuto – si legge tra i commenti al post del preside – e incoraggiato nel momento più buio. Sarai sempre uno della Falcone! Un caloroso abbraccio anche ai tuoi docenti del Margherita che sono venuti a portare solidarietà a tutti noi”. I ringraziamenti, però, sono da parte di molti: insegnanti che ancora conservano la lettera di dieci anni fa, esponenti della politica e dirigenti scolastici, cittadini impegnati, tutti comunque protagonisti dell’unica comunità educante palermitana. E “Abbiamo lavorato, ci siamo confrontati, non ci siamo mai pianti addosso per quanto di spiacevole accadeva e sempre ci siamo rimessi all’opera per costruire il futuro” sembra che questo possa restare l’augurio alla vigilia di questo anno scolastico non solo per l’Istituto Falcone ma per per tutte le scuole.