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A Palermo l’Happening della Solidarietà 2025: “allenare” l’inclusione tra sport, comunità e digitale

Il 4 e 5 dicembre Palermo ospita la 26ª edizione dell’Happening della Solidarietà promosso dal Consorzio Sol.Co, due giorni di dialogo sul futuro del Terzo settore

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PALERMO. “Allenare l’Inclusione: Tra Campo, Comunità e Digitale” il tema dell’Happening della Solidarietà 2025, giunto alla sua 26sima edizione, che si terrà a Palermo giovedì 4 e venerdì 5 dicembre. Due giorni di confronto su come e quanto il Terzo Settore si sia trasformato e sia ancora in cammino, così come sulla necessità di aggiornare strumenti, linguaggi e competenze per continuare a garantire inclusione, responsabilità sociale e capacità di mediazione in un contesto in continua evoluzione. 

A promuovere l’evento è il Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane, storico esempio di imprenditoria sociale in Sicilia, con il patrocinio di Anci, Città Metropolitana di Palermo, Comune di Palermo, Fondazione Èbbene, Sport for Inclusion Network e Federsolidarietà Confcooperative.

Numerosi, ma soprattutto ognuno connesso all’altro, i temi su cui si animerà il dibattito del pomeriggio di venerdì 5, momento centrale della due giorni, durante il quale poter riflettere sullo sport come strumento inclusivo, il digitale come strumento educativo e di sviluppo, opportunità e criticità, ma soprattutto guardando al welfare culturale come strumento imprenditoriale, in grado di promuovere i territori e al contempo l’inclusione sociale.

«L’Happening della Solidarietà è, per la nostra organizzazione, un luogo aperto al Terzo settore e alle Istituzioni, in cui affrontare le tematiche emergenti del welfare e guardare agli scenari futuri. In questa edizione, la 26° – afferma Sergio Mondello, presidente del Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane – riaffermiamo il ruolo delle imprese sociali come “ponte” tra le persone, i territori, gli attori pubblici e produttivi, sempre alla ricerca di metodologie capaci di includere chi è più fragile e, al contempo, guardare allo sviluppo. Siamo convinti che la forza del Consorzio Sol.Co., che ci ha permesso di superare i 30anni di attività in Sicilia, sia la qualità del lavoro messo in campo da tutti i soci a cui si unisce un investimento costante su processi orientati alla sostenibilità e all’innovazione. Riteniamo che la chiave per lo sviluppo “dell’imprenditoria sociale futura” possa essere legata alla capacità di stringere alleanze, con un approccio basato sulla cooperazione e sulla creazione di valore condiviso; sulla propensione ad aprirsi al cambiamento per rispondere a bisogni sociali in modo efficace e migliore rispetto ai metodi tradizionali; sulla competenza intesa come capacità di comprendere e gestire le esigenze sociali, di valutare l’impatto delle proprie azioni e di sviluppare competenze professionali che coniugano il lato tecnico-economico con quello umano e sociale».

Due giorni, dunque, attesi in quanto occasione reale di confronto tra chi opera quotidianamente nei territori rifiutando le logiche autoreferenziali, desiderosi di costruire processi condivisi con tutte le parti sociali, al fine di mantenere il ruolo di “custodi” della responsabilità sociale.

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