CASTROREALE. InCastro Festival mira a sensibilizzare il territorio attraverso le arti performative, come in una semina lunga e paziente. L’intento è quello di far diventare la città d’arte di Castroreale un grande laboratorio performativo che sia fucina di esperienze vive in cui danza, musica, paesaggio e architettura trovano la loro sinergia. L’arte può abitare qualsiasi luogo e proprio di luoghi ricchi di storie deve avere la possibilità di continuare a nutrirsi. Il festival comincerà il 25 luglio e continuerà fino al 31.
In questo processo fondativo di un nuovo senso di comunità, la donazione dell’arte diventa mezzo rivoluzionario, politico e sociale, per curare, rieducare i luoghi abbandonati e innestare la speranza di una rinascita etica e culturale.
Il progetto InCastro si articola in azioni cittadine, che coinvolgono attivamente la comunità e le realtà associative esistenti sul territorio, e il Festival, ideato come momento di formazione, condivisione, presentazione dei progetti e performance. Il tema di questa edizione è l’abitabilità dei luoghi.
Ci saranno laboratori di formazione per i cittadini, per amatori e professionisti (danzatori, attori e performer) e laboratori per lo scambio di pratiche condivise, con performance e restituzioni al pubblico che abiteranno concretamente le vie del borgo di Castroreale. Presente come sempre anche la sezione per i bambini, che per questa edizone si divide in InCastro Kids, aperta ai giovanissimi dai 7 agli 11 anni, e un campus per i ragazzini in partenariato con la cooperativa Canale Scuola di Bolzano e gli educatori del bosco di Messina.