PALERMO. La notte tra l’1 e il 2 novembre a Palermo e in Sicilia ritorna la festa dei morti. E sta per tornare anche “Notte di Zucchero” che quest’anno giunge alla sua nona edizione.
Secondo la tradizione, ogni anno nella notte tra l’uno e il due novembre i defunti lasciano le loro sepolture, e da soli o in gruppo, girano per la città rubando dolci, giocattoli e vestiti nuovi da portare in dono ai piccoli della propria famiglia.
“Notte di Zucchero” è un manifestazione che celebra i defunti e fa gioire e divertire bambini e adulti. Voluta dalla Città Metropolitana di Palermo, anche quest’anno è ideata e curata da Giusi Cataldo. La sede scelta per questa edizione ha una grande forza simbolica in questo periodo, è uno dei più bei teatri palermitani, già sede dell’evento nel 2016: il Teatro Politeama Garibaldi.
Ecco il programma della Notte di zucchero a Palermo
Quest’anno il format dell’evento cambia di poco per rispettare le regole di sicurezza e di distanziamento. Ma offrirà la consueta ricchezza di spettacoli, laboratori ed una buona dose di magia e mistero per tutti.
La manifestazione comincerà il 31 di ottobre, alle 18, con l’inaugurazione della mostra “Quando sono piccolo” della fotografa Rori Palazzo da un’idea di Giusi Cataldo. Visi noti e meno noti sono stati immortalati con il loro giocattolo preferito. Le foto saranno in mostra nella sede della Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia, che rimarrà allestita fino al 7 novembre 2021. La sera del 31 ottobre alle 21, al Cimitero degli Inglesi andrà in scena la seconda edizione de “I canti della Morte”, momento musicale struggente che attraverserà diversi generi musicali dal folk al gothic passando dal cantautorato con un omaggio anche allo Spoon River di De Andrè (con Ponente e folk band, Claudio Terzo solo, Kyrah Aylin duo).
Il primo di novembre sarà la giornata clou dell’evento con una intera giornata dedicata ai bambini all’interno dei saloni del Teatro Politeama, sotto il porticato e nei giardini, dove si avvicenderanno laboratori culinari, di narrazione e manuali, clownerie, canti, danze, equilibrismo ed enormi bolle di sapone.
Una grande parata: la novità dell’edizione 2021
Una grande novità di questa edizione sarà la grande parata “Meravigliosa Provincia” di bande musicali per strada. Un momento simbolico per riabbracciare tutta la città. Il primo di novembre dalle 15.30 la parata attraverserà uno degli assi più importanti di Palermo: via della Libertà, da piazza Croci e fino a via Turati/piazza Ruggero Settimo. Sfileranno tante Bande Musicali di Palermo e Provincia (Altofonte, Belmonte Mezzagno, Aliminusa, Montemaggiore, Corleone, il Corpo bandistico di Palermo, la Banda Cavaliere Cascino di Palermo e la banda del Liceo Musicale Regina Margherita di Palermo). Suoneranno alternandosi fra loro e tutte insieme, con la direzione del maestro Nunzio Ortolano. A fine parata sempre in via della Libertà verranno eseguiti all’unisono due brani, uno siciliano ed uno messicano per ricordare il gemellaggio fra Palermo e Città del Messico, città accomunate dalla stessa tradizione della “Festa dei Morti” e del “Dia de Muertos”. La parata sarà intervallata e arricchita dalle coreografie dei danzatori del Liceo Coreutico Regina Margherita. A piazza Ruggero Settimo (al Politeama) dalle 19 circa in programma anche un momento di festa urbana diffusa fra musiche e danze in cui si inviterà a prender parte allo spettacolo “Festa dei Morti” che si terrà dentro il teatro.
La festa allo scoccare della mezzanotte
Come sempre allo scoccare della sera del primo novembre arriva per “Notte di Zucchero” il momento di spegnere le luci della festa e accendere le candele per ripercorrere il viale della Memoria. Ecco allora che il Teatro si trasformerà in un luogo sospeso dove le storie dei morti riecheggeranno in un’atmosfera magica. Il teatro si animerà delle storie di quelli più illustri e delle loro vicissitudini che arrivano fino a noi grazie anche ai loro corpi mummificati e conservati dentro le Catacombe dei Cappuccini. Si metterà in scena sul palco del Teatro Politeama “La festa dei morti”, il nostro Sicily Spoon River – con testi scritti da Savatteri, Randazzo, Brancato, Di Piazza, Di Grado, Argento, Rondinelli, Terranova e interpretati da Gigi Borruso, Eletta Del Castillo, Cristiano Pasca, Giuseppe Provinzano, Alessandra Ponente, Luca Carbone, Susanna Piraino, Giovanni Carta e Massimiliano Geraci. Gli spettacoli saranno replicati due volte durante la serata.
L’indomani mattina, il 2 novembre, “Notte di Zucchero” come di consueto entra nelle scuole per un festoso incontro con i bambini degli asili e delle scuole d’infanzia in collaborazione con l’assessorato alla Scuola del Comune di Palermo, all’insegna delle tradizioni e dell’identità coniugate al gioco e allo spettacolo con le “Storie Zuccherose” di Salvino Calatabiano.
Da Palermo a Catania, la festa sbarca nella città etnea
Anche quest’anno – e per il quarto anno – grazie alla partnership con Kids Trip, “Notte di Zucchero” arriva anche Catania, dove si festeggeranno i morti lunedì 1 novembre dalle 17.30 alle 22 al Palazzo dell’Università in piazza dell’Università. Tanti i laboratori e le attività che si susseguiranno per i bambini della città. Si parte con i “Cunti Picciriddi”, poi un laboratorio musicale ispirato liberamente ad un racconto di Andrea Camilleri, a cura di Avventure Sonore. Poi ancora “Illumina la notte”, laboratorio creativo a cura di Gabriella Trovato. E ancora una “Caccia ai racconti”, racconti itineranti a cura dell’attrice Iridiana Petrone. In programma anche visite guidate al Museo dei Saperi e delle Mirabilia dell’Università di Catania.
Gli spettacoli saranno su prenotazione e con green pass, i laboratori per bambini saranno anch’essi su prenotazione ed alcuni liberi fino ad esaurimento posti come da protocolli anticovid, tutte le info di prenotazione su www.nottedizucchero.it.
“Notte di Zucchero” è un’associazione, nata nel 2013 da un’idea di Giusi Cataldo che ne cura la direzione con la collaborazione di Dora Argento e l’organizzazione di Tiziano Di Cara, con l’obbiettivo di riportare all’attenzione una festa, quella dei Morti, radicata profondamente nella nostra terra, in cui i protagonisti sono i nostri cari defunti ed i loro doni ai bambini con i dolci legati alla tradizione. Una festa siciliana, una festa della nostra identità, una festa da difendere e rinnovare.