FAVIGNANA. Una mostra in ricordo del maestro Giovanni Tammaro, in arte Mattò. L’esposizione dal titolo “E i tonni sono volati nel cielo” è stata allestita all’ex Stabilimento Florio di Favignana, luogo nativo dell’artista che ha vissuto nell’isola delle Egadi dipingendone il volto più autentico.
I volti sfumati dei tonnaroti, i suoi tonni e i colori delle sue mattanze sono ormai parte della rappresentazione e dell’immagine dell’isola. “I colori di Mattò a Favignana si incontrano ovunque, case, uffici e locali pubblici, la sua arte è entrata nell’anima dell’Isola. Di questo non smetteremo di ringraziarlo”, dichiara il sindaco Francesco Forgione, che ha promosso l’iniziativa.
Mattò è noto come il pittore della mattanza, rito e tradizione che l’artista rappresenta dagli anni ’70 in poi come simbolica lotta per la sopravvivenza tra l’uomo e il mare. Alla fine degli anni ’80 arriva il riconoscimento a livello internazionale grazie all’incontro casuale con il pittore Salvatore Fiume e l’allestimento della sua prima esposizione a Milano.
“Questa mostra rappresenta per la prima volta un riconoscimento ufficiale del Comune di Favignana a mio marito – dice la moglie del pittore, Pina Barile -. È un riconoscimento alla sua passione per la pittura e alla sua arte. Sarebbe molto contento. Teneva tanto alle sue opere e alla sua passione per l’arte. A lui non piaceva mettersi in mostra o il riconoscimento pubblico, a lui interessava solo dipingere. E lo ha fatto fino alla fine. Nel 2020 stava male e nonostante ciò dipingeva”.
Fino al prossimo 23 ottobre sarà possibile visitare la mostra promossa dal Comune di Favignana, in collaborazione con la famiglia Tammaro e ammirare i circa 40 dipinti custoditi nel laboratorio di Mattò, l’artista autodidatta che amava disegnare il mare e che non ha mai voluto abbandonare la sua amata Favignana dove si è spento nel 2021.