PALERMO. È disponibile sulle principali piattaforme digitali “I was born irregular”, l’album d’esordio di Marta Sollima. Il disco raccoglie brani composti dall’autrice durante il suo periodo adolescenziale, dal 2007 al 2017, anni in cui la scrittura musicale rappresentava per lei un’urgenza intima e silenziosa, simile a quella di un diario custodito dentro una stanza.
Ora, a trent’anni, Marta torna su quei testi e quelle melodie, reinterpretandoli con una voce cresciuta, matura, trasformata dal tempo. Ne nasce un lavoro che, pur non essendo stato concepito originariamente come concept album, si configura come un racconto sull’adolescenza: una fase complessa, fragile e fertile, in cui la musica diventa strumento per comprendere e abitare il mondo. Una scrittura che porta con sé le tracce della musica che ha accompagnato Marta nella crescita, dalle sperimentazioni vocali di Björk al progressive rock britannico dei primi Genesis e dei Gentle Giant, fino alla poesia ruvida di Patti Smith. E ancora, le atmosfere sospese di Lana Del Rey, l’intensità emotiva di Jeff Buckley e la sensibilità cantautorale di Regina Spektor.
L’album, composto da sei brani, porta gli arrangiamenti del padre Giovanni Sollima, che contribuisce anche come violoncellista. Alla registrazione hanno preso parte, inoltre, Paolo Fresu (flicorno e harmonizer) e Giovanni Giorgi (batteria e sound design), dando vita a una musica sfaccettata e profondamente espressiva.
Le immagini che accompagnano il disco sono firmate da Santi Caleca e Letizia Battaglia.
“I was born irregular” è una dichiarazione identitaria, un ritorno a sé e, allo stesso tempo, un invito a riconoscersi nel proprio disordine.
L’album è disponibile sulle principali piattaforme di streaming:
BANDCAMP: https://martasollima.bandcamp.com/
AMAZON MUSIC: https://music.amazon.it/albums/B0FXXGKJDP
